Il Sindaco di Cesena Enzo Lattuca interviene a seguito della decisione presa ieri, giovedì 16 febbraio, dal Governo di bloccare il cosiddetto Superbonus e gli sconti in fattura per tutte le tipologie di bonus edilizi (superbonus, ecobonus, bonus ristrutturazioni, facciate, sismabonus e barriere architettoniche) ed energetici. Decisione che ha – come prevedibile – ricadute importanti anche a Cesena. In particolare, la questione più urgente è quella che riguarda tutti quei crediti fiscali “incagliati”, su cui gli enti locali, ha chiarito il Governo, non possono fare nulla.
“In questi giorni – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – ricevo numerose segnalazioni da nostri concittadini che, non potendo riscuotere i crediti fiscali maturati a seguito dei bonus edilizi, si trovano in seria difficoltà, avendo già avviato i lavori e trovandosi ora, da un lato, senza liquidità per portarli a termine e, dall’altro, con crediti fiscali consistenti che non riescono a riscuotere. Per queste persone la situazione è davvero difficile. C’è anche chi ha venduto la propria abitazione per acquistare quella nuova da ristrutturare ed ora, con i lavori fermi, si trova fuori casa senza alcuna prospettiva a breve termine”.
“La richiesta che ci viene fatta in maniera accorata e in alcuni casi disperata – prosegue il Sindaco – è quella di capire se, come ente pubblico, possiamo sopperire a questo cortocircuito che si è venuto a creare. Per questo, anche a seguito della decisione presa ieri in Consiglio dei Ministri, è necessario fare chiarezza da subito: sul fronte degli acquisti dei crediti fiscali da parte degli enti pubblici il Governo ha specificato che tutte le pubbliche amministrazioni non potranno essere cessionarie di crediti di imposta legati ai bonus casa. Nello stesso tempo ci sono da considerare le conseguenze di questa decisione sul fronte imprese: bloccare la cessione di nuovi crediti senza aver individuato prima una soluzione per sbloccare quelli in corso potrebbe significare per molte imprese il fallimento”.
“Ora – conclude il Sindaco – è fondamentale, per chi si trova nel limbo di aver maturato crediti fiscali ed ha avviato i lavori (dovendo poi interromperli per mancanza di liquidità) che si sblocchino tutti quei crediti incagliati, riattivando la possibilità da parte degli intermediari finanziari dell’acquisto dei crediti. Stiamo parlando, lo ribadisco, sia di persone che hanno acquistato una casa e non sanno quando potranno andare a viverci che di imprese che rischiano da un giorno all’altro di trovarsi senza liquidità. Su questo mi aspetto che il Governo faccia rapidamente la sua parte e corregga se necessario la sua decisione. Certo è che le associazioni del settore edile, che il Governo incontrerà la prossima settimana, era il caso di interpellarle prima di prendere questa decisione”.