Sconfiggere l’indifferenza, lo scarto e la rivalità che prevalgono e costruire insieme una cultura della cura di se stessi, degli altri e dell’ambiente in cui viviamo. Sono questi i presupposti della prossima Giornata nazionale della cura della vita delle persone e del pianeta che si svolgerà mercoledì 1° marzo e a cui l’Amministrazione comunale di Cesena ha aderito su invito del Coordinamento degli Enti locali per la Pace e i Diritti umani.
“Il 1° marzo – commenta l’Assessore all’Inclusione e alla Cultura Carlo Verona – sarà un giorno dedicato alla promozione della cultura della cura e delle politiche di cura contro le disuguaglianze, le discriminazioni e la cultura dello scarto. Un’importante occasione per riscoprire, come persone e come comunità, come cittadini, associazioni e istituzioni, l’importanza di dedicarsi all’altro, oggi quanto mai necessario. Annualmente, grazie all’impegno di questa Amministrazione e del Centro Pace, sostenuti da altri Enti e realtà del nostro territorio, aderiamo a iniziative di questa natura che hanno lo scopo di stringerci, come comunità, attorno a tematiche vitali e preziosi come la pace, il rispetto degli esseri umani e l’unità tra i popoli. Su queste basi, in vista dell’appuntamento fissato, invitiamo tutti a promuovere iniziative che possano contribuire a promuovere la cultura della cura e l’attuazione di concrete politiche di cura contro le disuguaglianze, le discriminazioni e la cultura dello scarto. In questo senso – prosegue l’Assessore – la nostra città è fortemente impegnata su questo fronte: penso infatti all'intenso e quotidiano lavoro svolto dai Servizi Sociali, alle attività coordinate da Asp Cesena-Valle Savio, compresi tutti i servizi diurni dedicati alle persone più fragili e vulnerabili, alla rete del tavolo solidarietà e all’esperienza virtuosa delle Cucine Popolari”.
Promuovere la cura degli ammalati e della salute di tutte e di tutti, dei più fragili, dei più piccoli e delle giovani generazioni, degli anziani e delle persone e famiglie in difficoltà, delle donne vittime di violenze e discriminazioni, del lavoro, dei lavoratori e delle lavoratrici, della nostra economia, delle nostre città e quartieri, dell’ambiente e dei beni comuni, dei vicini ma anche dei lontani, dei popoli senza pace, dei migranti, delle persone perseguitate dall’oppressione, dalla miseria, dalle guerre e dalle catastrofi ambientali. Considerato che la Giornata del 1° marzo è una preziosa occasione per riscoprire, come persone e come comunità, come cittadini e come istituzioni, l’importanza della cura e del diritto alla cura, l’Amministrazione comunale si impegna a coinvolgere, in particolare, gli alunni/studenti delle scuole del territorio aiutandoli a conoscere le persone, le esperienze e i luoghi di cura che contribuiscono al benessere personale e collettivo.
La Giornata è promossa da: Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, Rete Nazionale delle Scuole di Pace, Comitato promotore Marcia PerugiAssisi, Rete Salute Welfare Territorio (Salute diritto fondamentale, SOS Sanità, Salute Internazionale, Lisbon Institute of Global Mental Health, Con/F/ Basaglia, Campagna Primary Health Care Now or Never), Articolo 21, Centro Diritti Umani “Antonio Papisca” dell’Università di Padova, Cattedra Unesco “Diritti Umani, Democrazia e Pace” dell’Università di Padova, EIS – Scuola di Alta Formazione “Educare all’Incontro e alla Solidarietà” della LUMSA di Roma, Tavola della Pace in collaborazione con la rete tedesca “Equal Care Day”.