Calano i nuovi nati ma anche gli arrivi dall’estero. È questo un ulteriore dato fotografato dall’Ufficio Statistica Associato del Comune di Cesena che, analizzando la dinamica demografica comunale, restituisce tutti i dati relativi alla natalità, alla sfera anagrafica, all’onomastica e anche alla popolazione straniera residente, che al 31 dicembre si attesta intorno alle 9.641 unità (4.464 maschi e 5.177 femmine) rispetto a una popolazione complessiva di 96.451 abitanti. Nel 54% dei casi questi cesenati hanno la cittadinanza di uno stato europeo. Chiaramente, questi dati sono frutto degli avvenimenti geopolitici che hanno caratterizzato la storia degli ultimi due decenni influenzando i flussi migratori verso l’Italia, e dunque Cesena. Sono infatti tutti in flessione i valori rispetto all’anno precedente, tranne l’Ucraina che cresce di 35 unità.
In relazione al 2022 la Romania, con 1.684 cittadini residenti, conserva saldamente il primo posto e si distanzia ulteriormente dalla comunità albanese, che conta 981 residenti. Nella classifica delle prime dieci nazionalità si mette in evidenza la Cina (372) che negli ultimi anni ha surclassato il Senegal (360). In flessione del 25% la Bulgaria (620) e del 28% la Polonia (476), entrambe stati membri dell’Unione Europea. Di rilievo, tra gli altri stati europei l’Ucraina (603) e le comunità provenienti da paesi dell’Africa come Marocco (831) e Nigeria (477). Flessione consistente per la Tunisia (425) che perde in undici anni oltre il 29%. Numerosa in Asia anche la comunità Bangladese (506). Nella diminuzione dei cittadini stranieri un ulteriore fenomeno da tenere in considerazione è il riconoscimento della cittadinanza italiana: nel corso del 2022 sono 520 i residenti che hanno ottenuto il riconoscimento.
Ancora un’elaborazione interessante ci mostra come il 56% dei cittadini stranieri è immigrato nella nostra città da oltre 5 anni, mentre il 33,4% lo ha fatto negli ultimi 4. Sono 1.027 i cittadini stranieri nati e residenti a Cesena, mentre allargando ulteriormente la lente scopriamo che il 14,8% degli 9.641 cittadini stranieri di Cesena è nato in un comune italiano (il 12,7% a Cesena e il 2,1% in altri comuni).
Approfondendo l’analisi e interessando anche i dodici quartieri cittadini, rileviamo che il 20,9% degli stranieri risiede nel quartiere Centro Urbano (2.016). A seguire troviamo Oltresavio (1.705), in assoluto il quartiere più popolo di Cesena, Fiorenzuola (1.384) e Cervese Sud (1.345), per poi scendere negli altri quartieri ben al di sotto dei mille stranieri residenti. Una particolare casistica appare sull’elaborazione per condizione di stato civile: “non conosciuto”. Questa codifica è stata adottata dai Servizi Demografici nei confronti di quei cittadini in prevalenza stranieri, per i quali lo stato civile non è documentato e non può quindi essere certificato.
A partire dal 2000 e fino al 2013 l’ingresso di cittadini stranieri nella nostra città è stato consistente. Questo fenomeno ha raggiunto il suo apice nel 2009 quando ne immigrarono ben 1.384, mentre negli anni successivi le immigrazioni di stranieri sono gradualmente calate facendo registrare 940 iscritti in anagrafe nel 2016, 1.051 nel 2017, 972 nel 2018 e 769 nel 2019, 580 nel 2020. Dopo 12 anni nel 2021 si è invertita la tendenza con una ripresa che ha registrato 674 ingressi di cittadini stranieri. Nel 2022 l’aumento si è rafforzato con 951 cittadini stranieri che stabiliscono la loro residenza a Cesena, più 41% rispetto all’anno precedente.