Matrimoni forzati & combinati

L'Unione dei Comuni Valle del Savio, assieme ad ASP, Progetto SAI e Centro Interculturale "MoviMenti" organizzano una giornata di approfondimento sul fenomeno dei matrimoni forzati e combinati, in collaborazione con il Centro Donna e alcune associazioni del territorio che si occupano dei diritti delle donne.

Appuntamento per giovedì 26 Gennaio 2023 presso il Cinema Eliseo, Viale Giosuè Carducci, 7.

PROGRAMMA

ORE 9.15 - 13.30
MATTINATA DI FORMAZIONE 
Saranno presenti:
Tiziana Dal Pra, Fondatrice Trama di Terre Onlus, Esperta Attivista per i Diritti delle Donne
Cristina Cecchini, Avvocata ASGI (Associazione per gli Studi Giuridici sull'Immigrazione)
vedi programma dedicato sotto


ORE 18.00 - 19.30
PRESENTAZIONE DEL LIBRO
"LIBERE, IL NOSTRO NO AI MATRIMONI FORZATI" (Ed. Paperfirst, 2022)
dialogo con l'autrice Martina Castigliani, Tiziana dal Pra, Elena Baredi (Presidente ASP Cesena Valle Savio), Antonella Brunelli (Direttore UO Pediatria e Consultori Familiari - Cesena).
Modera: Elena Magalotti (Centro Donna, Comune di Cesena)

Fatima, Yasmine, Zoya, Khadija e X sono cinque ragazze che hanno deciso di ribellarsi alle nozze forzate. Per essere libere hanno rinunciato a tutto: sono fuggite lontano da casa, hanno rotto ogni rapporto con la famiglia, sono state costrette a cambiare identità. In questo libro si raccontano in esclusiva, nonostante i rischi: il rifiuto non è mai stato accettato e sono ancora oggi in pericolo. Se hanno deciso di esporsi è «per tutte le altre», obbligate a subire violenze. Un libro corale e un’inchiesta su un fenomeno che riguarda centinaia di invisibili. In Italia, di matrimoni forzati si parla se una ragazza viene uccisa: Saman Abbas è solo l’ultimo caso strumentalizzato da politica e talk show. 


ORE 20.30-22.30:
PROIEZIONE FILM "SONITA" (SUB-ITA, 2015)
Regia di Rokhsareh Ghaemmagami.
Con i saluti di Carlo Verona Assessore alla Cultura e Inclusione, Comune di Cesena
Ingresso libero

Il titolo altro non è che il nome della protagonista, diciottenne emigrata da bambina dall’Afghanistan verso l’Iran, che vive a Teheran in una abitazione di fortuna, insieme alla sorella e a una nipotina, e viene tutelata da un centro di sostegno agli immigrati presso cui lavora e segue gli studi scolastici. Sonita ha l’abitudine di rappresentare visivamente i propri sogni su un diario: lei vorrebbe diventare una rapper, il suo modello del resto è Rihanna, perché le esperienze pregresse come cantante pop non le consentivano di esprimere compiutamente il proprio disagio o di raccontare le proprie esperienze di adolescente. Esperienze che si intrecciano con una cultura afghana fatta di donne sottomesse, spose bambine vendute in matrimonio fin dalla tenera età come se fossero pecore, merce di scambio con cui ogni genitore pensa di ricavare soldi per sostenere il resto della famiglia, pagare debiti o magari comprare perfino qualche oggetto costoso. Sonita fa insieme ad un amico il giro di vari studi di registrazione di Teheran alla ricerca di qualcuno che possa finanziare l’incisione di una sua canzone, in un alternarsi di dinieghi, dubbi o possibili spiragli di opportunità dei vari piccoli produttori che i due incontrano nel loro difficoltoso peregrinare. A sorpresa un giorno la ragazza riceve la visita della madre, che, arrivata a Teheran, le annuncia di volerla riportare ad Herat in Afghanistan per venderla in matrimonio a 9000 dollari, cifra che consentirebbe al fratello la dote per potersi sposare, ovvero comprare anche lui come sposa un’altra donna.


PROGRAMMA MATTINATA DI FORMAZIONE

ORE 9.15
SALUTI ISTITUZIONALI
Carmelina Labruzzo, Assessora ai Servizi per le Persone e le Famiglie Comune di Cesena

ORE 9.30
APERTURA DEI LAVORI
I matrimoni forzati come forma di violenza di genere
Norme nazionali di prevenzione, tutela delle vittime
Linee guida per comprendere ed interpretare il fenomeno
La tutela delle donne Richiedenti Protezione Internazionale e Rifugiate

ORE 11.30 INTERVALLO

ORE 12.00-13.30:
Analisi dei contesti nazionali di provenienza delle famiglie e ragazze immigrate
Ragazze di seconda generazione che vivono in Italia, tra costrizione ad una visione familiare tradizionale e patriarcale e l'esigenza di vivere il diritto alla libertà.

L'incontro è ad ingresso libero, ma a posti limitati. Per info e iscrizioni chiamare: 334.7221140 tra le ore 9 e 14 oppure scrivere a saivallesavio@gmail.com