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Ciak si gira in città, Cesena aderirà all’accordo di collaborazione “aperto” tra la regione Emilia-Romagna e gli enti locali del territorio

Cesena set a cielo aperto. Non è inedita la collaborazione tra la città del Savio e il grande schermo, ma a partire dal nuovo anno per le produzioni cinematografiche sarà ancora più facile scegliere la nostra città per raccontare storie e girare scene valorizzando i luoghi simbolo, dalla Biblioteca Malatestiana al centro storico. Dopo che lo scorso agosto la Regione Emilia-Romagna ha rafforzato la collaborazione con l’Emilia-Romagna Film Commission, e gli enti locali del territorio per fornire supporto e accoglienza alle produzioni cinematografiche, anche l’Amministrazione comunale di Cesena ha aderito all’accordo che, nello specifico, prevede la concessione – da parte del Comune – alle imprese di produzione sostenute dalla Regione del patrocinio per le attività di ripresa effettuate sul territorio, agevolando attraverso riduzioni previste dalle normative su suolo pubblico e/o altro, collaborando anche nella ricerca di luoghi e spazi sul proprio territorio da destinare, anche solo temporaneamente, a servizi della produzione.

“Nel 2019 – commenta l’Assessore alla Cultura Carlo Verona – il centro storico della nostra città ha ospitato il primo ciak del film ‘EST – Dittatura Last Minute’ di Antonio Pisu, che trae ispirazione dalla storia vera dei cesenati Maurizio Paganelli e Andrea Riceputi. Sono stati giorni straordinari, di grande fermento, che hanno ricordato ai cesenati il bel rapporto che Cesena ha con il settore audiovisivo, non solo in riferimento alle produzioni ma anche alla fotografia. Il nostro Centro Cinema infatti possiede oltre 600 mila tra negativi e stampe. Inoltre, il numero di fotografie continua ad incrementarsi grazie anche a CliCiak – scatti di cinema, il concorso nazionale per fotografi di scena, avviato nel 1998, unica iniziativa del genere in Italia che ogni anno raccoglie i migliori lavori dei fotografi impegnati sui set dei film della stagione. Solo il fondo di CliCiak è composto da oltre 28.000 stampe, la più nutrita fototeca italiana sul cinema contemporaneo. Su queste basi e forti di alcune pregresse esperienze – prosegue l’Assessore – rafforzeremo il rapporto con il mondo del cinema fornendo supporto, facilitazioni logistiche e organizzative, e accoglienza a produzioni cinematografiche che vorranno lavorare sul territorio valorizzando il nostro patrimonio culturale, turistico e sociale”.

Gli Enti locali che aderiscono all’accordo dovranno dunque favorire le attività produttive sul territorio, collaborando alla ricognizione di informazioni e di immagini per arricchire qualitativamente la banca dati delle location disponibili. L’accordo prevede anche che i Comuni, per favorire lo sviluppo del cinema in Emilia-Romagna, concedano alle imprese di produzione sostenute dalla Regione il patrocinio gratuito per le attività di ripresa e le agevolazioni e riduzioni previste dalle normative sul suolo pubblico, fornendo un supporto per la identificazione di luoghi e spazi sul proprio territorio da destinare, anche solo temporaneamente, come servizi alla produzione.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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