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I Sindaci di Cesena e Cesenatico scrivono ai vertici di Hera per difendere il lavoro dei disabili delle cooperative sociali

"Se non si salvaguarderà questa esperienza usciremo dalla multiutility"

Il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi e il Sindaco di Cesenatico Nivardo Panzavolta si schierano al fianco delle coop sociali per difendere il lavoro dei disabili. E per questo entrambi hanno scritto al Presidente di Hera Tomaso Tommasi di Vignano per chiedere che nelle procedure di esternalizzazione siano seguiti criteri che tengano conto non solo del valore economico, ma anche della salvaguardia dell'impiego dei lavoratori con disabilità delle cooperative sociali di tipo B, da tempo incaricate di mansioni di igiene ambientale. In caso contrario, i due sindaci non esitano a prospettare la possibilità di un'uscita dei loro Comuni dalla compagine societaria della multi utility.
La risoluta presa di posizione arriva dopo le assemblee delle cooperative sociali Cils di Cesena e Ccils di Cesenatico, a cui i due Sindaci hanno partecipato. I numeri forniti e i risultati presentati nei due appuntamenti assembleari, hanno ancora un volta ribadito il ruolo insostituibile svolto, in un'ottica di coesione sociale, dall'intero sistema della cooperazione di tipo B, che offre preziosissime opportunità di socializzazione e riabilitazione oltre che, naturalmente, di inserimento lavorativo a tante persone con disabilità che, altrimenti, difficilmente troverebbero collocazione sul mercato del lavoro.
Da qui la decisione di rivolgersi ai vertici di Hera per tutelare questa esperienza. La lettera indirizzata al Presidente Tommasi è stata inviata anche all'Amministratore Delegato Maurizio Chiarini e al Presidente del Comitato di sindacato dei soci pubblici Daniele Manca, sarà trasmessa per conoscenza a tutti i sindaci del territorio e al Presidente della Provincia Massimo Bulbi, che ha già preannunciato la sua condivisione all'iniziativa.
 

 

Questo il testo della lettera inviata dal Sindaco di Cesena Paolo Lucchi al Presidente di Hera Tomaso Tommasi di Vignano
 

Egregio Presidente,
nel corso delle ultime settimane, partecipando alle annuali Assemblee di bilancio dei Consorzi e delle cooperative sociali di inserimento lavorativo, che da oltre trent'anni operano sul territorio cesenate, abbiamo ancora una volta rilevato la capacità di queste compagini imprenditoriali di corrispondere, con soddisfazione, ad obiettivi importanti di inclusione e tutela attiva di tanti lavoratori con disabilità.
La volontà di integrazione che esse perseguono, oltre a corrispondere a quelle finalità di coesione sociale che rappresentano una priorità del nostro programma di mandato e dei progetti delle Amministrazioni che ci hanno preceduto, costituisce un valore aggiunto a cui questo territorio non può e non intende rinunciare.
Si tratta di un proposito politico forte che sta ogni giorno alla base della nostra azione di governo e che, in questo caso, ci porta a voler difendere senza alcun indugio le circa 100 persone che da molti anni, a Cesena, svolgono per Hera i servizi di raccolta e spazzamento. Di essi, oltre trenta sono persone con disabilità.
Per questo riteniamo indispensabile continuare a garantire il mantenimento di tutti i livelli occupazionali attuali e operare per salvaguardare qualità dei servizi resi e tutela delle persone più deboli. E quindi la invitiamo fin d'ora a predisporre procedure di esternalizzazione che non guardino al solo valore economico ma anche alla volontà politica di vedere difesi le donne e gli uomini di questo territorio ed i servizi a loro dedicati.
Poiché Hera è innanzitutto una società a maggioranza pubblica, che quindi deve perseguire obiettivi coerenti con gli interessi dei territori in cui opera, le chiediamo di garantire anche in questo caso, come in passato, che la volontà di produrre utili non prevalga sull'interesse collettivo.
Diversamente, con la convinzione assoluta di voler continuare a stare dalla parte di questi lavoratori e delle loro famiglie, oltre che dei nostri cittadini, come Comune ci vedremmo costretti ad avviare il percorso per ritirare la nostra partecipazione da Hera.
Certi della sua attenzione e condivisione, restiamo in attesa di indicazioni in merito formali ed in forma scritta, delle quali potrà certamente farsi garante il Consigliere Roberto Sacchetti.
 
Cordiali saluti.
 

Il Sindaco
Paolo Lucchi 

 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
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