Prosegue l’impegno dell’Amministrazione comunale di Cesena a favore dell’impiantistica sportiva cittadina e di tutte le strutture di proprietà dell’Ente che nel corso dell’anno propongono al territorio eventi di altissima qualità partecipati in modo significativo da visitatori e da cesenati di tutte le età. È questo il caso dell’Ippodromo del Savio che nel primo semestre del 2023 sarà interessato da importanti lavori di rifacimento dell’impianto di illuminazione della pista equivalenti a un investimento complessivo di 2.150.000,00 euro.
In base alle esigenze rilevate, e dando priorità alle urgenze, il Settore comunale dei Lavori Pubblici ha redatto il Progetto definitivo, oggi approvato dalla Giunta, comprendente interventi di smontaggio e smaltimento dell’impianto di illuminazione esistente; di realizzazione di nuove fondazioni in cemento armato; l’installazione di nuovi pali metallici per l’illuminazione; la realizzazione di linee impiantistiche con relativo aggiornamento dei quadri; l’installazione di corpi illuminanti; l’esecuzione di altre opere di finitura.
“Da cento anni esatti – commenta l’Assessore ai Lavori Pubblici Christian Castorri – l’Ippodromo del Savio si conferma un saldo punto di riferimento sul territorio che ben rappresenta la nostra città, anche oltre i confini regionali e nazionali. Palcoscenico privilegiato di corse ippiche, e non meno di gare ciclistiche, partite di calcio, incontri di pugilato, nel corso degli anni l’impianto è stato ampliato e migliorato. Gli interventi programmati e contenuti nella delibera approvata questa mattina in Giunta saranno eseguiti entro maggio 2023 e rientrano nell’ambito dell’importante collaborazione che unisce da anni Amministrazione comunale e HippoGroup Cesenate, attuale gestore.
Inoltre, l’approvazione del Progetto definitivo ci consente di richiedere al Credito sportivo un mutuo a tasso zero. Con lo scopo di elevare la qualità degli eventi e delle manifestazioni – prosegue l’Assessore – è doveroso rendere le strutture sportive performanti e oltremodo attraenti: per questa ragione annualmente investiamo in opere strutturali e di modernizzazione che non solo contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi prefissati dai singoli gestori, ma rafforzano la stessa vocazione sportiva della nostra città, in questo caso specifico ben sostenuta da una lunga tradizione”.
“L’intervento – commenta soddisfatto il Presidente di HippoGroup Cesenate SpA Massimo Umberto Antoniacci – si è reso necessario per mantenere l’Ippodromo del Savio in linea con gli standard più elevati, anche a livello europeo ed internazionale. A cento anni dalla sua fondazione la pista di Cesena è un fiore all’occhiello non solo per il nostro territorio, ma per l’ippica tricolore. Il Campionato Europeo 2022 ha visto trionfare un campione, Cokstile, che ha sbaragliato la concorrenza anche all’International Trot di New York. È l’esempio di come, solo un ambiente qualitativamente elevato, possa ospitare competizioni di massimo livello ed attrarre pubblico e protagonisti da tutto il mondo. A questo proposito l’UET, l’organo internazionale del trotto, ha recentemente incluso il Campionato Europeo nell’”Élite UET Grand Prix”. “Per il valore che l’Ippodromo di Cesena ha dimostrato lungo questo secolo di storia - prosegue Antoniacci – ci auguriamo un valido sostegno anche da parte del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, affinché integri l’impegno messo in campo dal Comune di Cesena e da HippoGroup Cesenate per valorizzare il più possibile l’impianto da noi gestito, un ambiente che continuerà ad offrire al pubblico servizi qualitativamente elevati sia per gli operatori del settore che per gli spettatori presenti nelle varie aree ricettive o in collegamento live da tutto il mondo”.
Con il rinnovo, lo scorso luglio, della gestione e dell’utilizzo del complesso sportivo di Via Gramsci fino al 31 dicembre 2032, HippoGroup Cesenate si è impegnata a compartecipare al progetto di rivalorizzazione dell’impianto soprattutto in relazione alla sostituzione e realizzazione del nuovo impianto di illuminazione, risalente agli anni ’70, con specifico riferimento agli aspetti di efficientamento energetico, fino a una spesa massima di 600 mila euro. In più, il concessionario si impegna a consentire l’utilizzo dei beni oggetto di concessione come aree adibite allo svolgimento di spettacoli viaggianti e circhi equestri, ad esclusione dei luna-park e di spettacoli incompatibili con le caratteristiche strutturali del compendio. Un utilizzo che dovrà essere compatibile alla stagione ippica (giugno/settembre) e nel mese precedente alla stessa per le necessarie attività propedeutiche.