Accessibilità, adattabilità, visitabilità. I luoghi di interesse culturale della città di Cesena incontrano il Piano per l’eliminazione delle barriere architettoniche (PEBA), la cui redazione è in corso a partire dal 2019 e che ha visto come primo atto la formulazione di un questionario rivolto ai cittadini al fine di sondare le necessità e le problematiche presenti in città e in modo specifico nell’area del Centro storico. Dopo la Biblioteca Malatestiana, dove è stata implementata la sezione a scaffali aperti di lettura facilitata, tocca ora anche al rinnovato Museo Archeologico e alla futura Pinacoteca comunale, che avrà sede a Palazzo O.I.R. fare il punto sul fronte dell’inclusione e dell’accessibilità al fine di dare un supporto alla migliore fruizione pubblica del patrimonio culturale locale.
“Garantire l’accessibilità ai luoghi d’interesse culturale – commenta l’Assessore alla Cultura e all’Inclusione Carlo Verona – è per noi essenziale. Non a caso il superamento delle barriere architettoniche, e percettive, è alla base di qualsiasi intervento di conservazione e valorizzazione. Di recente ho presentato alla quarta Commissione consiliare il progetto del Museo Archeologico che parte dal concetto della massima inclusione. Abbiamo infatti lavorato all’accesso esterno inserendo rampe, bacheche e teche espositive che consentiranno l’avvicinamento e una chiara visione anche da parte di persone che si muovono in carrozzina, didascalie e sistemi di comunicazione realizzati in doppia lingua in rilievo e braille, tablet e schermi che permetteranno ai fruitori di manipolare alcuni reperti o copie degli stessi. Il progetto inoltre prevede l’inserimento di un nuovo ascensore per raggiungere direttamente il piano della Biblioteca Piana e l’Aula del Nuti”.
Stesso spirito anima il progetto per la nuova Pinacoteca comunale a Palazzo Oir. “In questo caso – prosegue l’Assessore – la progettazione esecutiva è in fase avanzata e a breve potremo presentare il progetto in Commissione consiliare. Proprio con lo scopo di creare una connessione tra queste importanti progettualità e il percorso del Peba, è stato ripristinato il tavolo tecnico con le associazioni che aderiscono ad ‘Abilità Diverse’: ad oggi ci siamo confrontati sul progetto delle tre piazze e sui parcheggi personalizzati, ed è in corso l’interlocuzione sul progetto del Museo Archeologico, così come avvenuto per la nuova ala della Malatestiana inaugurata lo scorso marzo”.
Non solo dunque rimuovere ostacoli e dislivelli di natura fisica, ma progettare gli spazi in funzione di una fruizione potenzialmente totale, che investe anche aspetti sensoriali, cognitivi e culturali. A questo proposito, l’Assessorato inoltre d’intesa con ERT, continua la collaborazione con il teatro “Diego Fabbri” di Forlì per l’audiodescrizione di numerosi spettacoli, e con Fiadda lavora per l’installazione di un sistema di induzione magnetica per migliorare l’ascolto per le persone sorde dotate di apparecchio cocleare e per la sottotitolazione.
Ampia la collaborazione anche sul fronte scolastico. Dall’avvio della redazione del PEBA diverse sono state le occasioni di incontro, studio e analisi con gli studenti e i loro insegnanti. Con il Liceo classico “Monti” nell’ambito della mostra su Ilario Fioravanti, gli studenti hanno sperimentato una visita audiodescritta con l’associazione italiana ciechi e ipovedenti; nel 2021 sempre in collaborazione con l’associazione ciechi e ipovedenti, è stata sperimentata una visita tattile-descrittiva alla Malatestiana Antica. In più, dal 2019 con l’Istituto Tecnico per Geometri “Leonardo Da Vinci”, l’Amministrazione comunale patrocina e promuove il corso Cesena Accessibile.
Il PEBA è stato approvato nel dicembre del 2021. Nel 2022 sono stati stanziati i primi 150 mila euro necessari a rimuovere il primo lotto di barriere architettoniche per il quale, dopo il parere positivo ottenuto dalla Soprintendenza, si procederà entro il mese con i lavori. Per il 2023 invece l’Amministrazione comunale ha stanziato 266 mila euro da destinare al PEBA nel perimetro del centro storico e alle altre opere necessarie per abbattere le barriere che ogni anno sono segnalate in tutta la città.