Prosegue l’impegno del Comune in risposta all’emergenza umanitaria ucraina che da febbraio riguarda milioni di persone. In vista della ripartenza dell’anno scolastico 2022-2023 l’Amministrazione comunale di Cesena ha approvato le Linee di indirizzo per interventi a favore dei bambini ucraini arrivati sul territorio dell’Unione dei Comuni della Valle del Savio dallo scoppio della guerra, e relative all’accesso ai servizi scolastici ed educativi. A questo proposito, destinando 500 mila euro a Comuni e Unioni, la Regione Emilia-Romagna ha assegnato alla nostra Unione circa 10 mila euro che – sommati ad ulteriori risorse comunali – copriranno integralmente i costi della frequenza dei minori ai centri estivi (ben 25, dai 3 ai 15 anni, iscritti a Cesena, 4 invece nel Comune di Sarsina).
“Dall’inizio della guerra in Ucraina – commenta l’Assessora ai Servizi per la Persona e la Famiglia Carmelina Labruzzo – sul nostro territorio sono arrivati 226 minori, gli ultimi due arrivi sono stati comunicati ai Servizi Sociali nella giornata di ieri. Molti di loro hanno frequentato i servizi educativi e scolastici sin dal primo arrivo, altre famiglie invece hanno avviato l’iter procedurale in vista del nuovo anno scolastico. Proprio per consentire a tutti i bambini e le bambine, i ragazzi e le ragazze, di proseguire gli studi, siamo impegnati nella definizione delle linee guida che disciplineranno l’accesso ai servizi anche in riferimento ai pagamenti dei nidi e delle mense. Chiaramente, compito dei Servizi Sociali sarà di valutare caso per caso la situazione dei rispettivi nuclei familiari fissando tariffe minime che possano consentire a tutti di proseguire la propria vita nella assoluta normalità e nel segno dell'inclusione e dell'integrazione. Sport e cultura – prosegue l’Assessora – sono strumenti essenziale per il pieno inserimento di cittadine e cittadini ucraini, compresi minori, in fuga dalla guerra. Siamo felici che molte mamme abbiano iscritto i propri figli ai centri estivi consentendo loro di integrarsi e di confrontarsi, anche nel corso del periodo estivo, con i propri coetanei. È questo un momento di passaggio e di vera preparazione all’avvio delle lezioni a settembre”. Al momento gli uffici del Settore scuola sono al lavoro per censire tutti i minori effettivamente presenti sul territorio comunale e che da settembre avvieranno il percorso scolastico.
Con una delibera di Giunta pertanto sono stati approvati i seguenti interventi per l’accoglienza scolastica dei minori ucraini la cui famiglia non può presentare ISEE: iscrizione retta minima ai servizi per l’infanzia comunali 0-6 anni; 35 euro mensili per il nido; 1,50 euro a pasto per la scuola d’infanzia. Accesso retta minima al servizio di refezione scolastica: 2,25 euro a pasto; accesso retta minima ai servizi di post scuola: 3 euro fino alle 14,30 e 5 euro fino alle 16,30 a rientro; accesso alle librerie che concedono libri usati a prezzo ridotti o gratuiti per i libri di testo; accesso alla procedura per la fornitura gratuita di libri di testo per le scuole primarie con contributo comunale, come già avviene per tutte le famiglie tutelate di rifugiati politici.