Rimettere la persona al centro. Lunedì 20 giugno, per ricordare l’approvazione, nel 1951, della Convenzione relativa allo statuto dei rifugiati, viene celebrata la Giornata Mondiale del Rifugiato, istituita dall’Assemblea delle Nazioni Unite per sensibilizzare sul tema l’opinione pubblica e anche con lo scopo di intensificare gli sforzi per prevenire i conflitti contribuendo alla pace e alla sicurezza dei rifugiati. Nell’ambito del ricco calendario regionale, Cesena dedicherà l’intera giornata di mercoledì 22 giugno agli oltre 70 milioni di rifugiati, richiedenti asilo e sfollati nel mondo che, a causa di guerre e persecuzioni, sono costretti ad abbandonare i propri affetti e la propria abitazione.
“La storia ci insegna – commenta l’Assessora ai Servizi per la Persona e la Famiglia Carmelina Labruzzo – che il contributo dei migranti e dei rifugiati è stato fondamentale per la crescita sociale ed economica delle nostre società. Oggi più che mai dobbiamo considerare questo valore assoluto accogliendo e accompagnando i nuclei familiari in fuga dal proprio paese in un percorso di integrazione sociale, culturale, linguistico e di inserimento lavorativo e scolastico.
Asp Cesena Valle Savio, il progetto SAI dell’Unione Valle Savio e il Centro interculturale ‘MoviMenti’, che organizzano nella nostra città questa importante giornata di sensibilizzazione, lo fanno quotidianamente rapportandosi alle famiglie arrivate negli ultimi tempi dall’Ucraina e dall’Afghanistan e con tutti gli uomini, le donne e i bambini accolti a Cesena. Siamo tutti chiamati in causa in questo processo di costruzione: possiamo offrire il nostro contributo partendo dall’accoglienza. A questo proposito l’occasione mi è gradita per ringraziare ancora una volta i cesenati che hanno messo a disposizione le loro abitazioni per accogliere le famiglie ucraine e che si sono mobilitati in ogni modo e con tutte le forze”.
“In prossimità della Giornata mondiale del Rifugiato – commenta la Presidente dell’Azienda pubblica di Servizi alla Persona del distretto Cesena Valle Savio Elena Baredi – proponiamo un giorno di festa e di incontro con la comunità locale che si svilupperà attraverso le arti ma anche con momenti di riflessione e di racconto. Mettere al centro la persona significa condannare le guerre e tutti i gravi eventi che costringono intere famiglie a fuggire dalla propria casa con la speranza di tornarci presto. Nel corso di questi mesi, solo a Forlì e Cesena abbiamo accolto 1628 persone arrivate dall’Ucraina. Moltissimi sono minori che grazie all’opera quotidiana dei mediatori linguistici e dei volontari hanno potuto ricominciare a studiare e a stringere relazioni. Cesena sarà sempre una città pronta ad accogliere chi vive in difficoltà ma per farlo abbiamo bisogno di capire, approfondire e incontrare. Il 22 giugno lo faremo”.
La giornata di mercoledì 22 giugno prenderà avvio alla Cucine Popolari di Cesena (via Niccolò Macchiavelli 70) con un evento riservato ad utenti ed associazioni dei progetti di accoglienza del territorio e che vedrà la partecipazione anche della Vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Elly Schlein.
L’incontro, alle 12,30, sarà introdotto dalla Presidente dell’Azienda pubblica di Servizi alla Persona del distretto Cesena Valle Savio Maria Elena Baredi e dall’Assessora Carmelina Labruzzo. A seguire ci sarà il pranzo sociale in collaborazione con l’Associazione “Cucine Popolari” di Cesena con assaggi di piatti tipici afghani ed ucraini cucinati da beneficiarie di accoglienza SAI e del territorio.
In serata, alle ore 20, appuntamento in Via Dandini, presso la sede del Centro Servizi per Stranieri “Sanzio Togni”. Qui andrà in scena lo spettacolo di percussioni dell’Africa Centro-Occidentale a cura della APS “Cantieri Meticci”.
Alle 21 invece Asp e Comune presenteranno il Progetto SAI Unione Valle Savio e del Centro Interculturale “MoviMenti”. La serata si concluderà con “Cronache dalla Frontiera”, spettacolo teatrale di e con Pietro Floridia e Sara Pour, APS Cantieri Meticci.
Gli eventi della serata saranno a ingresso gratuito e tutta la cittadinanza è invitata a prendervi parte.