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Dehors e tavolini all'aperto, dal 1° luglio si torna a pagare l'occupazione di suolo pubblico con una riduzione del 52%

Con la conclusione della fase di emergenza e sulla base di una sperimentazione ben riuscita, a partire dal prossimo 1° luglio si tornerà a pagare il canone di occupazione del suolo pubblico. Anche questa estate dunque, così come avvenuto dal 2020 – quando in piena pandemia l’Amministrazione comunale ha concesso il suolo pubblico gratuito alle attività economiche per un ampliamento degli spazi a disposizione – le piazze e le vie principali di Cesena continueranno ad essere arredate da dehors e tavolini pronti ad accogliere gli avventori.

Dopo la sospensione del pagamento per due anni, dal 1° luglio a tutti i pubblici esercizi sarà richiesto il pagamento del canone calcolato sulla base dei metri quadrati effettivamente occupati. La misura arriva dopo che a livello nazionale il pagamento era già stato ripristinato il 31 marzo scorso, data in cui l’Amministrazione comunale di Cesena, con l’obiettivo di andare incontro ai pubblici esercenti, aveva stabilito che sul territorio comunale i commercianti sarebbero tornati a pagare la tassa a partire dal 1° luglio con pagamento entro il 30 novembre 2022.

“Per bar, ristoranti e tutte le altre attività economiche – commenta l’Assessore allo Sviluppo economico Luca Ferrini – poter contare sullo spazio esterno è importante perché in questo modo i clienti hanno la possibilità di intrattenersi all’aperto e in piena sicurezza. Dall’inizio della pandemia ad oggi abbiamo sperimentato un modello che, a detta degli stessi titolari delle attività e non meno dei consumatori, è risultato vincente. Per garantire una pronta ripartenza post chiusure infatti abbiamo disposto diverse azioni di sostegno riguardanti l’ampliamento del suolo pubblico e l’esenzione del relativo canone con la totale gratuità, anche il linea con quanto stabilito dalle norme statali di riferimento. Queste concrete forme di aiuto hanno garantito a ristoratori e ai titolari delle attività economiche una maggiore affluenza di clienti e un progressivo aumento di posti a sedere all’aperto. Dal 1° luglio – prosegue l’Assessore – così come concordato con le Associazioni di categoria e con l’applicazione di un significativo sconto pari al 52%, si tornerà a pagare il canone sulla base dei metri quadrati occupati. Una misura equa che guarda anche a tutti coloro che per mancanza di spazio non hanno avuto la possibilità di ampliarsi neppure in un momento complesso”. Nel dettaglio, in centro storico – dove c’è la tariffa più alta rispetto ai quartieri più periferici – la tariffa massima giornaliera passa da 0,42 euro a 0,2 euro al metro quadro. Questo significa che, con l’applicazione della nuova tariffa, un esercizio che occupa 50 metri quadri, solo per fare un esempio, pagherà 300 euro al mese rispetto ai 630 euro che avrebbe pagato nel 2019.

Le misure di sostegno e la regolazione del suolo pubblico riguardano i pubblici esercizi autorizzati alla somministrazione di alimenti e bevande; attività svolte in forma artigianale alimentare (pizzerie al taglio, rosticcerie, gastronomie, gelaterie); esercizi di vendita al dettaglio; titolari di tutte le attività esercitate in chioschi; attività del commercio su aree pubbliche, nonché i produttori agricoli del mercato di via IV novembre e attività di spettacolo viaggiante. Si comunica inoltre che fino al 30 settembre 2022 sarà prorogata la configurazione attuale degli allestimenti, salvo diverse comunicazioni da parte dei pubblici esercenti.
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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