Sostenibilità, pace e musica.
Parte da molto lontano il progetto proposto dai bambini della scuola d’infanzia “Vigne Parco” di Cesena che, accompagnati dalle proprie insegnanti, hanno dato avvio a un percorso che unisce il futuro del Pianeta Terra a quello dei popoli, e dunque dell’uomo.
La scuola per definizione è un luogo di incontro, inclusione e integrazione che guarda al presente ma anche al prossimo futuro. In modo particolare, i bambini e le bambine del polo scolastico comunale hanno creato un ponte tra la Giornata Mondiale della Terra, celebrata venerdì 22 aprile, e il 4 maggio prossimo, giorno in cui incontreranno le famiglie ucraine fuggite dalla guerra e arrivate a Cesena a partire dai primi giorni di marzo.
Nel corso della giornata dedicata al pianeta Terra, e inserita nell’ambito di un progetto educativo-didattico avviato a settembre e che si concluderà a fine anno scolastico, a ciascun bambino è stato donato un “seme della pace” che verrà piantato mercoledì 4 maggio, a partire dalle 16,30, nel parco Iqbal Masih, nel Quartiere Cervese Sud.
“Nel pomeriggio – commenta la Dirigente Monica Esposito – la scuola Vigne Parco, che ospita il Nido e le sezioni dell’Infanzia, aprirà le sue porte anche alle famiglie che arrivano da lontano e che hanno dovuto abbandonare la propria terra di origine segnata dagli orrori di un conflitto violento.
Le nostre insegnanti parlano ai cittadini del futuro ed è per questa ragione che, proprio con lo scopo di costruire una coscienza collettiva e di rendere i giovanissimi più consapevoli, è fondamentale creare spazi di comunità e di unione per la Terra e per tutti noi.
Quello del 4 maggio prossimo infatti sarà un pomeriggio dedicato all’incontro e all’ascolto”.
L’evento si terrà nel parco Iqbal Masih, vicino alla Scuola comunale Vigne Parco, dalle ore 16,30.
I bambini e le insegnanti leggeranno alcuni testi di narrativa e proporranno anche dei momenti musicali, preparati a partire dal giorno in cui sono andati in visita all’Istituto “A. Corelli” e hanno ascoltato diversi brani provenienti da vari paesi, dalla Bossa nova alle musiche popolari dell’Est.
“Quello della musica – prosegue la Dirigente – è un linguaggio universale che avvicina i popoli. La musica accomuna e tocca le nostre corde profonde, gli affetti e la vita”. Nel corso del pomeriggio si terrà un piccolo concerto organizzato da alcuni genitori, tra loro anche una musicista ucraina arrivata a Cesena alcuni anni fa, e una merenda preparata dalla cucina della scuola.