Codice arancione a causa dello stato di siccità severa su tutto il territorio regionale.
Vietato accendere fuochi, proibita la pulizia di pascoli e terreni, severe le sanzioni per chi non rispetta le regole.
Scatta da sabato 26 marzo e proseguirà almeno fino alla mezzanotte di domenica 3 aprile in tutta l’Emilia-Romagna “lo stato di grave pericolosità” per il rischio di incendi boschivi.
Il provvedimento è stato emanato dal Direttore dell’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, Rita Nicolini, d’intesa con la Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e il Comando Regione Carabinieri Forestale.
La fase di grave pericolosità (codice colore arancione) segue alla fase di attenzione (codice colore giallo) dichiarata il 22 febbraio scorso: l’innalzamento del grado di rischio è dovuto alla condizione di severa siccità che riguarda tutto il territorio regionale.
L’inverno è stato infatti avaro di precipitazioni e il bilancio idro-climatico è assolutamente deficitario, con quantitativi di acqua nel terreno molto scarsi e condizioni di siccità grave su tutto il territorio della regione a partire dal piacentino.
Attivate sul territorio anche le squadre di avvistamento dei volontari AIB.
Con l’innalzamento del grado di pericolosità a livello arancione si stabilisce il "divieto assoluto di accendere fuochi o utilizzare strumenti che producano fiamme, scintille o braci, all’interno delle aree forestali”.
Vietati su tutto il territorio regionale, anche al di fuori delle aree boscate, anche gli abbruciamenti di residui vegetali e delle stoppie.
Sono inoltre vietati gli abbruciamenti di residui vegetali agricoli su tutto il territorio regionale.
All’aumento dei divieti corrisponde un diverso regime sanzionatorio.
La legge 353/2000 (legge quadro in materia di incendi boschivi, come modificata dal decreto legge 120/2021 convertito con legge n.155/2021), prevede pesanti sanzioni per chi viola le prescrizioni o adotta comportamenti pericolosi; in particolare il pagamento in misura ridotta della sanzione pecuniaria è stato elevato ad euro 10.000 (precedentemente euro 2.064).
Lo stato di “grave pericolosità” si basa su una valutazione a cui concorrono vari soggetti: il Centro funzionale Arpae E-R analizza la situazione climatica e le previsioni meteo a medio termine (piogge attese, intensità della ventilazione), misurando gli indici di suscettività e di propagazione, i Carabinieri Forestale valutano lo stato della vegetazione e i Vigili del Fuoco i dati sugli incendi effettivamente verificati e sul territorio coinvolto, e la Direzione Regionale ambiente della Regione Emilia-Romagna.
Sul sito web dell’Agenzia viene pubblicato un Bollettino di informazione ai cittadini, secondo la logica del Codice Colore, indicata dal Dipartimento nazionale della protezione civile.
A partire dalle 00.00 di sabato 26 marzo e fino alle 24.00 di domenica 3 aprile, per tutta l’Emilia-Romagna sarà valido il Bollettino 04/2022 (391 KB), corrispondente allo scenario di rischio alto e al colore Arancione