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Emergenza Ucraina, in arrivo a Cesena i primi nuclei familiari

incontro con le donne ucraine

Comune e Asp Cesena Valle Savio al lavoro per garantire soluzioni abitative e il ricongiungimento familiare

Da alcuni giorni anche in Emilia-Romagna stanno arrivando moltissime persone, soprattutto donne e bambini, in fuga dalla guerra in Ucraina.
Non si tratta però solo di ricongiungimenti con parenti che vivono e lavorano sul territorio, spesso infatti arrivano bambini orfani.
Proprio su questo punto, e sulla definizione di soluzioni abitative di primissima emergenza, si sono concentrati l’Amministrazione comunale di Cesena, tramite il settore Servizi Sociali, e l’Azienda pubblica di Servizi alla Persona del Distretto Cesena Valle Savio, nel corso di un incontro a cui hanno partecipato anche alcune rappresentanti della comunità ucraina cesenate. 
A Cesena infatti sono in arrivo oltre 15 persone.

“La comunità ucraina locale – commenta l’Assessora ai Servizi per la Persona e la Famiglia Carmelina Labruzzo – non è sola e i cesenati in questi giorni drammatici hanno dimostrato di avere ancora una volta un gran cuore. In tanti infatti si stanno mobilitando sul territorio per fronteggiare l’emergenza umanitaria e siamo in costante contatto con la Caritas Ucraina d’Italia e con don Vasyl, il parroco della comunità cattolica ucraina, di rito bizantino, con lo scopo di rispondere alle esigenze emerse in tempi rapidi.
A Cesena c’è una piccola comunità ucraina, composta da oltre cinquecento membri, che vive giorni di forte apprensione. In queste ore, insieme alla Presidente di Asp Cesena-Valle Savio Elena Baredi e al Centro stranieri, abbiamo incontrato alcune cittadine che vivono sul nostro territorio prestando cura e assistenza alle persone più fragili.
Alcune di loro ci comunicano di essere in attesa di figli, nipoti e familiari, altre invece chiedono di essere supportate nella ricerca di soluzioni abitative atte ad ospitare i nuovi arrivi. Insieme ad Asp e a Caritas, oltre che ad altre associazioni del territorio, siamo impegnati nella ricerca di strutture e nell’attivazione del servizio di prima accoglienza.
Cesena accoglierà tutti coloro che fuggono dalla guerra assicurando ai concittadini ucraini il ricongiungimento con i propri cari.
A questo proposito, nella mattinata di domani è stato convocato un incontro in Prefettura”. 

“I numeri diffusi dall’Agenzia Onu per i rifugiati (Unhcr) – commenta la Presidente di Asp Cesena Valle Savio Elena Baredi – ci allarmano non poco.
Sono centinaia di migliaia i civili che sono fuggiti dall’Ucraina nei paesi vicini solo nel corso di questa prima settimana di conflitto. Abbiamo il dovere e la responsabilità di aprire le porte e di accogliere tutti coloro che chiedono aiuto. I numeri aumentano esponenzialmente e anche nella nostra città già a partire da questa sera arriveranno le prime famiglie.
Si tratta perlopiù di madri con bambini e bambine, molti in età scolare, per i quali appronteremo soluzioni di prima accoglienza mettendo a loro disposizione mediatori linguistici e un supporto psicologico.
Le concittadine ucraine con cui ci siamo confrontati svolgono un lavoro prezioso per la nostra comunità: si prendono cura dei nostri anziani e assistono le persone più vulnerabili.
Oggi però è arrivato il momento di ricambiare con gratitudine e impegno garantendo a tutte loro un pieno ricongiungimento con le famiglie. Parallelamente, ci è stato comunicato di famiglie cesenati che si stanno attivando per l’ospitalità dei figli delle donne ucraine a loro più vicine”.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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