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Trasporto pubblico locale

La risposta dell’Assessora alla Mobilità Sostenibile e alla Viabilità Francesca Lucchi all’interpellanza presentata dal Consigliere comunale di Cesena Siamo Noi Denis Parise

Nell’ambito del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che verrà a breve discusso in Consiglio comunale, è trattata la mobilità nella sua pluralità di aspetti, anche in relazione al Trasporto Pubblico Locale, il cui obiettivo di riferimento è di dare risposta al 22% degli spostamenti giornalieri. 

L’ottimizzazione dei servizi di Trasporto Pubblico è un obiettivo che questa Amministrazione si è data e su cui intende lavorare anche rispondendo alle esigenze emerse. Questo soprattutto in seguito a quanto accaduto nel corso degli ultimi due anni a causa della pandemia. L’emergenza sanitaria infatti, oltre a cambiare molte abitudini, che hanno condizionato anche il trasporto collettivo, ha richiesto trasformazioni, a volte radicali sul servizio stesso, partendo dalle capienze, soprattutto in riferimento al trasporto scolastico. Al fine di garantire questo servizio, nel 2020 a livello provinciale sono stati messi a disposizione 31 mezzi, per un totale di 220 corse in più al giorno e oltre 3.400 km/giorno. A questi, nel 2021 si sono aggiunti ulteriori 21 mezzi, andando di fatto ad assorbire la disponibilità di vettori pubblici e privati sul territorio romagnolo. 

Ad oggi, continuano a svolgersi tavoli di monitoraggio del servizio pressoché quotidiani presso la Prefettura di Forlì-Cesena, al fine di verificare carenze, necessità e migliorie. 

Questa premessa è necessaria per inquadrare il lavoro prezioso e complesso svolto in quest’ultimo periodo soprattutto al fine di garantire il servizio agli studenti. 

A questo proposito, è stata avviata un’attività di analisi, revisione e riorganizzazione del Trasporto Pubblico Locale tramite Citec, società di ingegneria esperta di mobilità, traffico e trasporto pubblico, incentrata sugli spostamenti quotidiani dei cesenati, utile a valutare una domanda potenziale di utilizzo e dunque funzionale alla ridefinizione delle tratte di trasporto pubblico.
Lo studio, è ancora in corso, e si sta sviluppando anche grazie alla collaborazione con l’Agenzia della Mobilità Romagna – AMR – e Start Romagna, gestore del Servizio.
L’assetto considera i nuovi punti di interesse della città definendo linee urbane e suburbane adeguate a dare risposta alla domanda, ma dovrà anche interfacciarsi con le linee extraurbane che creano collegamento con altri comuni, e che ad oggi non sono oggetto di revisione. 

Nell’ambito delle analisi inoltre è in elaborazione una nuova pianificazione anche per le aree del forese, la cui densità abitativa è sensibilmente minore rispetto alle frazioni ad oggi servite, e per le quali non è possibile allungare le linee ad oggi vigenti sulle frazioni limitrofe. In questo senso, è oggetto di studio un servizio a domanda, che possa essere attivato dall’utenza, andando quindi a rispondere alla necessità dei residenti. Il servizio non riguarderà solo i quartieri Dismano e Al Mare, ma tutta l’area forese della pianura. 

Questa progettualità è in corso di sviluppo ed entro l’anno vorremmo avviare una sperimentazione, che possa essere utile a comprendere le esigenze reali e migliorare il servizio. I Quartieri saranno ovviamente coinvolti, terminata la progettazione, al fine di concordare con loro le modalità di avviamento del servizio e di coinvolgimento della popolazione.
 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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