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“Gioca con le storie” a spasso per i Quartieri

Gli appuntamenti a cura dell’Associazione Barbablù coinvolgono il Centro urbano, il Cesuola e il Ravennate

Laboratori per inventare e disegnare, fare fumetti e imparare i segreti dei libri. A partire da lunedì 15 novembre prendono avvio nei Quartieri gli appuntamenti curati dall’Associazione Barbablù, in collaborazione con il “Teatro Distracci”, nell’ambito del progetto “Lettere dall’universo”.

Si comincia domani alla Biblioteca Malatestiana Ragazzi, dalle 17 alle 18,30, e si prosegue mercoledì 17 novembre alla Biblioteca allestita presso la sede del Quartiere Cesuola (Via Ivo Giovannini, 20) che ospiterà, alla stessa ora, ulteriori laboratori martedì 23 novembre e domenica 12 dicembre.  Giovedì 18 novembre la rassegna traslocherà invece nella Sala di Quartiere di Via Fusconi 59, a San Martino in Fiune, nel Ravennate. Anche in questo caso sarà possibile prendere parte alle lezioni creative anche giovedì 25 novembre e 2 dicembre (sempre dalle 17 alle 18,30). 

I materiali realizzati dai ragazzi saranno trasformati in “installazioni mobili” (fanzine, albi a fumetto, lettere, adesivi, manifesti) che saranno diffuse all’interno di ciascun quartiere in uno spirito di guerrilla artistica, allegra e frizzante.
L’ingresso ai laboratori è gratuito, fino a esaurimento posti.
Per informazioni e iscrizioni è possibile scrivere a corsi.barbablu@gmail.com.

I laboratori “Gioca con le storie”, proposti ai bambini dai 6 ai 10 anni nell’ambito di ConTeSto, realtà nata dalle proposte di tante e tanti cesenati e delle organizzazioni locali che hanno aderito al percorso di partecipazione realizzato dall’Amministrazione comunale, sono parte del progetto “Lettere dall’universo”  che si propone di attivare strategie alternative di avvicinamento alle storie: dalla creazione di fanzine che utilizzano linguaggi “giovani” - come quello del fumetto - alla spedizione di racconti e recensioni, passando per serenate letterarie da consegnare direttamente nel giardino di casa. In un momento in cui la narrazione della nostra Storia si fa confusa, è il caso di tornare a concepire e percepire lo storytelling come strumento vivace, vitale e aggregante. Proprio queste ultime sono le parole chiave del progetto. 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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