Questa mattina, lunedì 18 ottobre, un gruppo di studenti dell’Università di Bologna, Facoltà di Ingegneria, ha effettuato una visita didattica al cantiere del viadotto “J. F. Kennedy” per studiare l’intervento in corso consistente nella ristrutturazione dell’intera infrastruttura risalente a metà degli anni 60 e cruciale per la funzionalità della rete viaria cittadina.
Nel contempo proseguono, senza interruzioni, i lavori relativi alla sostituzione delle campate in calcestruzzo con le nuove in acciaio. “Parallelamente alla fase di montaggio che proseguirà nelle prossime due settimane con il posizionamento delle campate sesta e settima – commenta l’Assessore ai Lavori Pubblici Christian Castorri che ha accolto i due gruppo provenienti da Bologna – è stata avviata la realizzazione delle solette in calcestruzzo nelle campate già montate. Intanto procedono gli interventi relativi alla realizzazione dei cordoli stradali per la separazione dei percorsi ciclopedonali che verranno realizzati su entrambi i sensi di marcia di una carreggiata, a cui seguiranno le opere di impermeabilizzazione e realizzazione dei sottofondi e degli asfalti. Questa mattina – prosegue l’Assessore – gli studenti del quinto anno di Ingegneria hanno effettuato un sopralluogo a partire dal lato Montefiore per approfondire tecnicamente l’intervento in corso e per analizzare le diverse fasi della ristrutturazione che dal gennaio scorso coinvolge sette giorni su sette decine di operai che hanno lavorato anche nelle ore notturne al fine di rispettare i tempi fissati dal cronoprogramma”.
Il progetto di “Potenziamento della rete ciclo-pedonale Via Emilia – Via Cervese e manutenzione Viadotto J.F. Kennedy” corrisponde a un investimento di 2 milioni e mezzo ed è coperto da un finanziamento regionale di 400 mila euro nell’ambito del bando regionale “Ciclabilità del Piano operativo degli investimenti del Fondo FSC 2014-2020”. Essendo uno dei principali “snodi” del traffico per il superamento della barriera fisica della linea ferroviaria, il cavalcavia Kennedy ha richiesto un intervento strutturale di elevata funzionalità e sicurezza per la ciclabilità. I lavori hanno dunque l’obiettivo di risolvere un “buco nero” della rete ciclabile comunale e di aumentare l’utenza dei ciclisti su una rete ciclabile che da “sotto casa” porta, in continuità e sicurezza, “sotto scuola” e in tanti altri vari servizi, attività, centro commerciale, centro cittadino e centro storico.
Il viadotto Kennedy è un manufatto in conglomerato cementizio armato costituito da due viadotti di accesso in pendenza, denominati viadotti “Nord” e “Sud”, e da un viadotto “Centrale” in quota (6 campate: le 3 campate più a sud, che scavalcano la viabilità urbana (Viale Italia) e la linea ferroviaria AN-BO, fanno parte del manufatto originario costruito a metà degli anni 60, mentre le 3 campate più a nord sono state realizzate recentemente, sostituendo due campate esistenti, nell’ambito dei lavori di costruzione della Secante).