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Dante Trail e le anime del Savio, un cortometraggio ripercorre l’evento

Pubblicati i dati del questionario lanciato in occasione del concerto di Manu Chao

Un’estate indimenticabile trascorsa nel segno della letteratura, della musica e di un intimo legame con la natura. La Vallata del Savio, unendo la sua anima culturale alle bellezze naturalistiche del territorio è stata un’assoluta protagonista dell’estate 2021. Il riferimento va certamente al “Dante Trail: le anime del Savio”, sei appuntamenti organizzati in collaborazione con Associazione Retro Pop Live e Cooperativa Sillaba, attraverso i quali è stato ripercorso il legame del Sommo Poeta con la terra di Romagna, valorizzando l’animo dantesco dei comuni in cui l’evento farà tappa. 

Oltre duemila persone in cammino sui sentieri della Valle del Savio, una quindicina di artisti intervenuti durante i sei spettacoli, una trentina di soggetti del territorio, tra enti pubblici, associazioni, cantine coinvolti nell’organizzazione dell’evento diffuso e tanti grandi nomi: Roberto Mercadini, Lorenzo Bartolini, Maestro Remo Anzovino e Manu Chao, che si è esibito a Verghereto davanti a una vasta platea di 1.000 persone. 

Tutto questo è stato raccolto in un cortometraggio pubblicato sul canale Youtube dell’Unione Valle Savio (https://www.youtube.com/watch?v=6earQPse5_k). Un video emozionante, che racconta la gioia del cammino, la bellezza dei luoghi nascosti, la magia della performance dal vivo e il gusto per i sapori buoni della terra: ingredienti che hanno caratterizzato tutte le tappe del Dante Trail, che ha unito trekking, concerti, spettacoli, degustazioni. 

Un evento molto apprezzato dai partecipanti, come testimoniato anche dai risultati del questionario somministrato in via sperimentale in occasione della tappa più partecipata del Dante Trail, il concerto di Manu Chao a Verghereto.
Su 126 persone che hanno volontariamente compilato il questionario, in loco e online, l’87% ha dato punteggio pieno all’evento (5), il 10 % ha dato voto 4 e il 4% voto 3, per un gradimento complessivo pari a 4,8 su 5. Le persone provenivano in gran parte (88%) dall’Emilia-Romagna (64% dalla Provincia di Forlì-Cesena), il 10 % da fuori regione (Avellino, Milano, Marche) e alcune da fuori Italia (Barcellona e Francia), ma nonostante la provenienza di prossimità, 1 su 4 (26%) non era mai stato sul Monte Fumaiolo, e il 97% ha affermato di voler tornare a trascorrere qualche giorno in zona: un risultato molto interessante dal punto di vista di promozione del territorio, ancora poco conosciuto e da valorizzare.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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