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Asciugatori elettrici nelle scuole per abbattere i consumi e la produzione di rifiuti

Il Comune di Cesena aderisce al bando Atersir

Eliminare l’utilizzo del monouso e rafforzare l’impegno a difesa dell’ambiente. La scuola diventa un interlocutore principale nel percorso avviato dall’Amministrazione comunale di Cesena sul fronte delle politiche ambientali e rappresentato da precise azioni che hanno lo scopo di  sensibilizzare la collettività sulla minaccia rappresentata dall’inquinamento da plastiche e sull’importanza di tutelare l’ambiente e l’ecosistema. Dopo l’introduzione delle borracce e degli erogatori, e a seguito della consegna dei kit pranzo (posate) a corredo del servizio mensa, negli ambienti scolastici arrivano gli asciugatori elettrici. È per questa ragione che il Comune di Cesena ha aderito al bando promosso da Atersir per ottenere contributi per la realizzazione di questo progetto che guarda principalmente alla riduzione della produzione di rifiuti e che interesserà una platea complessiva di 3800 alunni.

“Il progetto – commenta l’Assessora alla Sostenibilità Ambientale Francesca Lucchi – consiste nella riduzione del rifiuto derivato dell’utilizzo di salviette asciugamani usa getta in carta.
Per fare questo, entro la prossima primavera negli ambienti scolastici comunali installeremo soffiatori asciugamani di ultima generazione in grado non solo di portare a minore produzione di rifiuti ma anche di consentire una contrazione delle spese ordinarie. Con questo progetto inoltre intendiamo ridurre il più possibile la plastica derivata da packaging e da sacchi dell’immondizia, oltre che la carta in relazione agli asciugamani usa e getta.
 L’obiettivo è di diventare una città sempre più ambientalmente sostenibile. La lotta all’impatto ambientale delle attività umane si configura come una sfida che richiede necessariamente un’azione globale, diffusa e condivisa, costruita sulla collaborazione a livello territoriale tra amministrazioni pubbliche, attività private e singoli individui. Come già detto in occasione della consegna delle 18 mila borracce agli studenti, l’educazione nelle scuole è fondamentale per portare questi temi nelle pratiche quotidiane delle famiglie, incentivando un dialogo tra generazioni in vista di una consapevolezza ambientalista universale”. 

Per tale progetto si prevede l’istallazione di asciugatori scelti in modo da avere spese di manutenzione trascurabili, con consumi elettrici bassi e con tempi di asciugatura molto brevi (di circa 12 secondi ). Si prevedono 2 asciugatori per ogni piano della maggior parte delle scuole primarie di competenza comunale (22 scuole interessate su 25 totali) da collocare nei bagni degli alunni. Da sopralluoghi effettuati da personale comunale risultano necessari almeno 54 asciugatori poiché diverse scuole hanno 2 o più piani con almeno 2 bagni a piano.

Questa azione rientra nel più ampio progetto attivato nel 2020 e inserito nell’ambito della strategia #Plastic-freER, finanziato con fondi Atersir, in collaborazione con Unica-Reti. Si tratta di “Verde Aqva” che prevedeva l’installazione di erogatori di acqua filtrata in tutte le scuole (elementari, medie e superiori) e la distribuzione di borracce a tutti gli studenti e insegnanti al fine di ridurre l’utilizzo di bottiglie di plastica. Già in precedenza erogatori di acqua filtrata sono stati installati presso la Biblioteca Malatestiana, in Municipio, nella sede della Polizia Locale e in altri ambienti pubblici. Nel 2019, sempre con risorse Atersir, sono state acquistate lavastoviglie per le mense di due scuole al fine di eliminare i piatti usa e getta e sostituirli con piatti lavabili.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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