Un passo in più verso la solidarietà. Nella giornata di giovedì 29 luglio, l’Amministrazione comunale di Cesena e le otto associazioni locali aderenti al progetto sin dalla sua nascita (Adra, Arci Solidarietà Cesenate, Auser, Associazione di Carità Mater Caritatis, Campo Emmaus, Centro di Aiuto alla Vita, Croce Rossa Italiana e San Vincenzo De' Paoli) hanno approvato e sottoscritto il Protocollo d’Intesa per la co-progettazione e l’avvio della prima fase di sperimentazione di E.PI.CO – L’Emporio solidale cittadino.
Si tratta un progetto di comunità che coinvolge importanti realtà del territorio e che prende avvio da una cabina di regia a cui hanno preso parte, al fianco del Comune, diversi enti del Terzo settore. “Dopo il sopralluogo effettuato pochi mesi fa con i rappresentanti delle realtà aderenti a questo ambizioso progetto di comunità – commenta l’Assessora ai Servizi per la persona e per la famiglia Carmelina Labruzzo – formalizziamo ora, con questo Protocollo d’Intesa, un’altra tappa fondamentale che porterà alla costituzione di E.PI.CO, l’emporio solidale che presto diventerà un saldo punto di riferimento per le fasce più fragili del nostro territorio. Questo servizio di prossimità, che avrà sede all’ex Centro Servizi di Via Guido Rossa, a Torre del Moro, nasce proprio dall’esigenza di aiutare concretamente le persone nel bisogno primario del cibo e dunque di contrastare l’impoverimento di molte famiglie residenti nel territorio cesenate. La pandemia ha reso ulteriormente preoccupanti determinate situazioni e tante sono le nuove povertà emerse nel corso di questi ultimi due anni. Abbiamo bisogno dunque – prosegue l’Assessora – di ampliare la rete solidale venutasi a creare attorno a questo progetto di welfare comunitario e per questo rinnoviamo l’invito ad altre realtà locali affinché sostengano la nascita dell’emporio solidale”. Promuovere ed estendere la rete locale di solidarietà, favorendo e incoraggiando la partecipazione di enti, associazioni, scuole, realtà del privato sociale e istituzioni in un’ottica di sussidiarietà, è infatti uno degli obiettivi dell’Amministrazione comunale impegnata nel contrasto e nella prevenzione di situazioni di povertà e di esclusione sociale.
Le associazioni che hanno sottoscritto il Protocollo si impegnano allo svolgimento di alcune attività di co-progettazione e avvio sperimentale, come la definizione: delle modalità di reperimento merci e costituzione della rete di aziende e fondazioni del territorio; delle procedure di magazzino e per HACCP; del regolamento dell’accesso degli utenti; dell’allestimento del magazzino, degli spazi polivalenti e degli uffici. A questi impegni si aggiungono il coordinamento dei volontari sia delle associazioni che della cittadinanza attiva, la definizione di un comitato di promozione, e l’individuazione di un soggetto capofila per la co-progettazione e gestione dell’Emporio.