Il Consiglio comunale di Cesena torna a riunirsi giovedì 29 luglio, alle 14.
I lavori, che potrebbero concludersi nel pomeriggio di venerdì 30, saranno avviati dall’interpellanza del Consigliere di Cambiamo Luigi di Placido relativa all’approvazione del contratto attuativo con Hera, e proseguiranno con le interpellanze del Gruppo consiliare Lega relativa alla situazione delle pratiche edilizie e del Consigliere del Partito democratico Lorenzo Plumari sulla campagna “Puliamo il mondo 2021”.
La seconda sessione sarà avviata dal Sindaco Enzo Lattuca che presenterà il Documento Unico di Programmazione 2022-2024. A seguire, l’Assessore al Bilancio Camillo Acerbi proporrà la verifica degli equilibri di Bilancio, la variazione di assestamento generale di Bilancio 2021-2023 e la modifica del programma degli incarichi 2021-2023. Inoltre, sempre in questa prima parte dei lavori, l’Assessora alla Programmazione urbanistica Cristina Mazzoni presenterà il riconoscimento del debito fuori bilancio ex articolo 194 e il Piano Urbanistico Generale.
I lavori procederanno poi con: l’approvazione del Piano Urbanistico attuativo di iniziativa privata a San Carlo; l’individuazione delle zone urbanistiche del Prg 2000 assimilabili alle zone A e B ai fini dell’accesso al bonus facciate; e con la risoluzione dell’accordo ex articolo 11 della legge 241/90 sottoscritto con San Giorgio immobiliare srl. A seguire, l’Assessora alla Mobilità Sostenibile e Viabilità Francesca Lucchi presenterà il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile e la Consulta dell’ambiente con relativa nomina dei consiglieri partecipanti.
La terza ed ultima parte dell’assise sarà interessata da quattro mozioni. Le prime due, a firma del gruppo consiliare Cambiamo, saranno relative alla celebrazione di un Consiglio comunale aperto sui temi della sicurezza al fine di definire un patto cittadino per la sicurezza e all’assunzione della proposta di Pug da parte della Giunta nel mese di settembre. La terza invece sarà proposta dal Consigliere di Cesena Siamo Noi Vittorio Valletta sulla realizzazione di un centro sociale per anziani. La quarta ed ultima sarà a firma della Consigliera comunale del Partito democratico Federica Monti e riguarderà la richiesta di adesione alla RE.A.DY, la Rete italiana delle Regioni, Province Autonome ed Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, anche in chiave intersezionale con gli altri fattori di discriminazione – sesso, disabilità, origine etnica, orientamento religioso, età – riconosciuti dalla Costituzione, dal diritto comunitario e internazionale.
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