Un centro storico vivo e vivibile veramente per tutti: adulti, bambini, diversamente abili... e anche per gli animali, da rendere tale con cambiamenti graduali, migliorando l'accessibilità e la mobilità interna (intesa non solo come parcheggi ma anche, ad esempio, come bike sharing), la presenza del verde, il decoro (nascondere i cassonetti è stato uno dei suggerimenti più gettonati), la cura dell'arredo urbano: queste, in estrema sintesi, le indicazioni generali che arrivano da "Al centro dell'ultimo chilometro", il percorso di progettazione partecipata sul centro storico svoltosi fra giovedì 14 e sabato 16 aprile al Palazzo del Ridotto. "Ma la vera ricchezza di questa esperienza - avvertono il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore ai Lavori Pubblici Maura Miserocchi - è rappresentata dalla molteplicità delle voci, dei pareri, degli spunti che sono arrivati, sia durante i momenti di confronto, sia con contributi scritti, a conferma di quanto tutti tengano alla valorizzazione di questo spazio. Ed è appunto questo l'obiettivo condiviso da tutti, anche se ognuno ha presentato soluzioni diverse, a volte anche in antitesi fra loro. L'idea di qualificare e rilanciare il centro storico è proprio quella che l'Amministrazione ha espresso nella presentazione dei progetti. Da lunedì - come anticipato - cominceremo ad analizzare quanto emerso da questi tre giorni per migliorare ulteriormente le nostre proposte".
Oltre 250 le persone che hanno partecipato, registrandosi, ai tre momenti in cui si è articolata l'iniziativa. Al centinaio di cittadini che si sono registrati nell'incontro di presentazione di giovedì pomeriggio si sono aggiunti gli 89 che hanno preso parte attiva ai laboratori di venerdì pomeriggio, mentre l'incontro conclusivo di sabato mattina ha visto la presenza di una settantina di partecipanti (di cui una quarantina presenti per la prima volta).
Qualche dato sulle indicazioni generali fornite dai partecipanti.
Sul versante dell'accessibilità e mobilità in centro, il 38% ha indicato l'esigenza di migliorare la sosta, mentre il 52% ha puntato sui percorsi ciclo-pedonali e il miglioramento del bike sharing. Per quanto riguarda il decoro, dal 34% si è espresso per la richiesta di nascondere i cassonetti, mentre un 18% ha indicato la necessità di allontanare i piccioni, il 17% ha posto l'accento sull'aumento di bagni pubblici e il 16% sulla creazione di aree specifiche per i cani.
Guardando al sistema del commercio, la voce più segnalata (57%) è quella di una maggiore qualificazione delle strade commerciali, seguita dalla riqualificazione del mercato ambulante (30%).
Infine, per quanto riguarda le iniziative culturali, il 29% si è espresso per il potenziamento degli itinerari artistico-culturali ed enogastronomici, seguito da un 26% che sollecita la ripresa delle mostre estive all'aperto.
Sul plastico del centro storico, sono state segnalate come aree di pregio che meritano una maggiore valorizzazione piazza del Popolo, la Rocca Malatestiana, via Pescheria, i giardini Savelli, piazza Aguselli. Ma accanto ad esse i partecipanti ai laboratori hanno assegnato un ruolo forte, di porta accesso al centro (inevitabilmente collegata alla funzione della sosta), alla zona del Serraglio, alla via del Tunnel e a piazza della Libertà. Il tema della sosta torna - prevedibilmente - in primo piano nelle indicazioni emerse specificamente su piazza della Libertà, ma accanto all'indicazione di mantenere il parcheggio (o quanto meno di salvaguardare la funzione della sosta in quest'area), si sono registrate richieste del tutto diverse: l'inserimento di verde, la previsione di uno spazio - giochi per bambini, la richiesta di un arredo urbano e di una illuminazione più accurati.
La sosta sparisce, invece, quasi completamente dalle priorità indicate per il sistema di piazza Fabbri, Almerici, Bufalini, avvertito soprattutto come anticamera della Grande Malatestiana: qui le richieste si sono concentrate su arredo e illuminazione, verde e, ancora una volta, giochi per bambini.
Ufficio stampa
Federica Bianchi