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Ortando in città, oltre 150 iscritti alla prima edizione del concorso cittadino

ortisti al lavoro

Sindaco Enzo Lattuca: “Grande partecipazione nel segno dell’inclusione”

Oltre 150 iscritti al contest che pone al centro gli orti urbani e il lavoro di tutti gli assegnatari che nel corso dell’anno curano il piccolo fazzoletto di terra a loro affidato dal Comune.

Si è conclusa la prima fase del concorso “Ortando in città 2021”, rivolto ai dodici quartieri di Cesena e che guarda a un nuovo modo di intendere le aree ortive comunali, veri e propri palcoscenici di socialità e inclusione.
Promosso dal Comune di Cesena, supportato e affiancato dal Comitato organizzativo dei Quartieri nei quali sono presenti le oltre 490 aree ortive, il concorso ha lo scopo di valorizzare le esperienze di gestione e cura degli Orti urbani quali occasioni di incontro, di memoria e di partecipazione.  

“Questa significativa partecipazione alla prima edizione di ‘Ortando in città’ – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – dimostra ulteriormente la particolare attenzione che i cesenati riservano alla terra e al loro rapporto con la campagna.
A seguito del lancio del contest, alcune aree ortive si sono interamente iscritte raccogliendo con entusiasmo questa opportunità.
È questo il caso degli orti di Via Ponte Abbadesse, Via Friuli, e poi ancora di via Cavecchia, a Calisese, e di una buona parte degli orti di Ponte Pietra, Via Adda, il Boscone e Via D'acquisto, a Pievesestina.

Il riscontro ci inorgoglisce e ci induce a mantenere alta l’attenzione su un tema cittadino che guarda in particolare ai nostri anziani, da sempre interessati alla cura delle aree ortive messe a disposizione, e a tutti i quartieri.
Si tratta di un progetto che guarda all’inclusione e al lavoro di gruppo: gli orti comunali e i giardini collettivi rappresentano infatti una parte significativa delle attività e del funzionamento urbano.

Per questa ragione, siamo al lavoro per affidare alcuni piccoli appezzamenti di terra a una serie di realtà del terzo settore per consentire alle persone con capacità ed attitudini differenti di svolgere queste attività collegate alla natura e che hanno un effetto benefico, sia per persone con disabilità che per tutti coloro che ne fruiscono la bellezza.
L’idea infatti è di realizzare un orto dove i ragazzi possano seguire tutto il ciclo di vita delle piante, dalla semina alla raccolta”. 

Nel corso del mese di giugno tutti gli orti iscritti al concorso verranno seguiti e valutati per decretare i tre migliori e premiare tutti gli assegnatari iscritti.
Non mancheranno inoltre alcune occasioni di incontro, confronto e approfondimento sui temi dell'orticoltura e per rinnovare attraverso gli orti una bella opportunità di socialità, cura e valorizzazione locale.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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