“Chi lo avrebbe mai detto che avrei superato anche il virus”. È felice nonna Rosa quando nella sua casa di Borello arrivano il Sindaco Enzo Lattuca e l’Assessora ai Servizi per la Persona Carmelina Labruzzo per augurarle un buon compleanno.
Nata a Borgo Paglia nel 1915, scampata ai bombardamenti del secondo conflitto mondiale e testimone diretta, grazie a suo marito Martino, dello sviluppo delle miniere di Formignano, Rosa Romagnoli oggi compie ben 106 anni guadagnandosi il primo posto nella classifica dei grandi anziani di Cesena.
“Nonna Rosa – commentano il Sindaco e l’Assessora – è la donna più longeva della nostra città e poterle augurarle un felice compleanno è per noi un grande onore. Non sono pochi i cesenati che hanno superato la soglia del secolo ma lei e Salvatore Fontana, che compirà 106 anni il prossimo 26 ottobre, sono i nostri grandi nonni, veri pilastri di vita su cui tutti i cesenati possono contare. La signora Rosa ha conosciuto – e superato – le grandi tragedie del Novecento e ha alle spalle una vita dedita al lavoro e alla famiglia. Lei rappresenta tutto quello che abbiamo studiato sui libri di storia ed è per noi un mirabile esempio di tenacia. Non è stato possibile organizzare una grande festa con la figlia, i familiari e le persone a lei più care a causa dell'emergenza sanitaria in atto ma a rendere speciale questo giorno sono stati i tantissimi auguri ricevuti dai suoi concittadini oltre che dall’Amministrazione comunale”.
Nata a Borgo Paglia il 12 maggio del 1915, Rosa Romagnoli è stata impiegata sin da adolescente al servizio di una famiglia che lavorava il grano. Nel corso della seconda guerra mondiale ha proseguito la sua attività lavorativa nelle campagne del cesenate impegnandosi anche nei momenti più duri e nel corso dei bombardamenti.
“Con l’arrivo degli aerei – ricorda – ci rifugiavamo con rapidità in un riparo realizzato in prossimità del mulino. Non era facile per noi ma era importante lavorare per non soffrire la fame”. Dedita al lavoro e alla famiglia, all’età di 38 anni si è unita in matrimonio con Martino Bartolini, già padre di due figli, e minatore a Formignano. “I miei genitori – commenta la figlia Bruna – sono sempre stati molto uniti soprattutto dopo l’infortunio sul lavoro che ha costretto mio padre ad abbandonare Formignano. Anche in quell’occasione l’amore per la famiglia ha fatto sì che si rimboccassero le maniche dando vita a una piccolissima fattoria, unica fonte di guadagno per noi”.
Sono 32 (+ 6 unità rispetto all’anno precedente) i cittadini cesenati che al 31 dicembre 2020 avevano raggiunto e superato la soglia dei cento anni d’età, di questi 4 maschi e 28 femmine. Questo piccolo esercito è composto per intero da cittadini italiani e 20 di essi sono nati in un comune della provincia di Forlì-Cesena. Nella loro condizione di stato civile prevale ovviamente la vedovanza (29), per 3 cittadini lo stato civile è “celibe/nubile” e in un caso è “coniugato”.