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Il Comune accoglie la rinuncia delle Clarisse alle azioni legali

e ribadisce la disponibilità a interventi migliorativi per salvaguardare la quiete del Monastero

Le Clarisse Cappuccine di Cesena hanno manifestato l'intenzione a rinunciare alle azioni giudiziarie intraprese nei mesi scorsi nei confronti del Comune davanti al Tar e al Consiglio di Stato per fermare la costruzione della struttura commerciale prevista  Ponte Abbadesse, purchè quest'ultimo, a sua volta, accetti la rinuncia a spese compensate. E il Comune si è dichiarato disponibile ad accogliere la richiesta. A darne notizia con una lettera inviata oggi ai capigruppo consiliari sono il Sindaco di Cesena Paolo Lucchi e l'Assessore alla Qualità Urbana Orazio Moretti.

Come si ricorderà, la comunità monastica aveva proposto un primo ricorso al Tar nel maggio 2010 per ottenere la declaratoria di nullità di tutti i provvedimenti amministrativi legati alla realizzazione della struttura ad uso commerciale nell'area antistante il monastero. A questo era seguita, nell'agosto 2010, una seconda impugnazione per ottenere, in via cautelare, la sospensione dei lavori. Dopo che il Tar aveva respinto tale istanza, il Monastero si era appellato al Consiglio di Stato, che a sua volta ha rigettato definitivamente la richiesta di sospensiva. Restava però ancora in piedi il ricorso iniziale sul merito.

Ora il Monastero comunica la sua intenzione di porre fine anche a questo procedimento e l'Amministrazione comunale ha deciso - come si accennava - di dichiararsi disponibile ad accettare la rinuncia, dando mandato al Sindaco e agli avvocati incaricati di seguire i procedimenti conseguenti fino alla sottoscrizione di tutti gli atti necessari.

"Anche se le prime ordinanze emesse da Tar e Consiglio di Stato sono state sostanzialmente favorevoli alle posizioni assunte dal Comune in questa vicenda, - commentano il Sindaco Lucchi e l'Assessore Moretti - abbiamo ritenuto che questa sia la soluzione migliore per tutti. Ci risulta che anche la Commercianti Indipendenti Associati abbia espresso parere positivo al riguardo e ora non ci resta che attendere la formalizzazione degli atti di rinuncia da parte del Monastero, in modo da poterli a nostra volta sottoscrivere. Questo epilogo ci soddisfa particolarmente, perché ci consentirà di affrontare gli sviluppi futuri in un clima più sereno, a vantaggio non solo del Comune ma dell'intera città. Non dimentichiamo, infatti, che l'intervento previsto a Ponte Abbadesse prevede, oltre alla struttura commerciale, anche importanti opere di interesse pubblico, come  parcheggi e spazi verdi, ed è a tutti gli effetti da ritenere parte integrante dell'organizzazione della nostra città e dei suoi servizi per i cittadini, non solo residenti in quella zona".

"Dal canto nostro - proseguono Sindaco e Assessore - ribadiamo la disponibilità, dichiarata già più di un anno fa, cioè prima dell'avvio del contenzioso, di mettere in atto tutte le misure possibili per salvaguardare la quiete della zona del Monastero delle Clarisse Cappuccine e del Cimitero attraverso la creazione di cortine di alberi e siepi e altri interventi di mitigazione. Già la settimana prossima è previsto un incontro con i tecnici del Comune e i privati per ridefinire e migliorare in quest'ottica il progetto dell'area verde. Sugli sviluppi di progetto sarà naturalmente coinvolto anche il quartiere Cesuola".

 

Ufficio stampa
Federica Bianchi

 
 
 
 
 
 
 
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