Intraprendere azioni mirate per ridurre le emissioni di CO2 attraverso la riduzione del consumo finale di energia. Parte da questo presupposto l’approvazione del Piano di Azione per l’Energia Sostenibile approvato dall’Unione dei Comuni Valle del Savio ed elaborato da “Energie per la Città”, insieme all’Istituto di Biometereologia del CNR di Bologna. Fondamentale, in questo percorso di redazione avviato nel 2019, è stata l’integrazione dei contenuti di ADRIADAPT, progetto europeo che ha l’obiettivo di migliorare la capacità delle zone urbane di rispondere all’effetto dei cambiamenti climatici a livello locale attraverso la definizione di strumenti di pianificazione e analisi della vulnerabilità climatica.
La prima parte del documento approvato dai Sindaci di Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto contiene la sezione “mitigazione”, che ha l’obiettivo principale di ridurre al minimo le emissioni di gas a effetto serra partendo dalla misurazione e dall’interpretazione dei principali flussi energetici del territorio.
La seconda parte del Piano invece contiene la sezione “adattamento” che, prendendo avvio da un’analisi delle vulnerabilità del territorio, identifica un insieme di misure finalizzate a diminuire la vulnerabilità dei sistemi naturali e socio-economici e ad accrescere la loro capacità di resistere agli inevitabili impatti di un clima in continuo cambiamento.
È dunque compito delle rispettive Amministrazioni incoraggiare negli stakeholder, (cittadini, settori dello sviluppo economico, pubblica amministrazione, mobilità) il consumo di prodotti e servizi efficienti dal punto di vista energetico; stimolare un cambiamento nelle modalità di consumo in tutti i settori responsabili delle emissioni (terziario, residenziale, industriale, pubblico, mobilità);
incentivare lo sviluppo di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili; promuovere strategie per favorire la riduzione del consumo di energia a lungo termine (partendo dalla pianificazione territoriale e dalla semplificazione amministrativa);
incoraggiare misure per la prevenzione e il contrasto ai cambiamenti climatici (verde urbano, agricoltura conservativa, prevenzione del dissesto idrogeologico, qualità dell’aria, protezione civile); attuare di processi di sensibilizzazione, formazione e partecipazione, alla riconversione dell’attuale modello di sviluppo del territorio in un modello maggiormente ecocompatibile, etico, efficace ed efficiente sul piano energetico.
“La mobilità ‘pulita’, la riqualificazione energetica di edifici pubblici e privati, la sensibilizzazione dei cittadini in tema di consumi energetici – commenta il Presidente dell’Unione dei Comuni Valle Savio e Sindaco di Cesena Enzo Lattuca – rappresentano i principali settori sui quali si possono concentrare gli interventi delle sei Amministrazioni firmatarie del Patto, che si impegnano a rispettare gli obiettivi fissati dalla strategia dell’Unione Europea, favorendo la crescita dell’economia locale, la creazione di nuovi posti di lavoro e agendo da traino per lo sviluppo della Green Economy sul territorio.
Insieme al Piano di Protezione Civile, il PAESC è l'unico Piano che approviamo a livello di Unione, questo perché riteniamo che la transizione energetica e la messa in sicurezza del territorio rispetto ai cambiamenti climatici siano temi trasversali su cui lo sforzo congiunto delle comunità è determinante. Guardando al 2030 l’Unione dei Comuni dovrà introdurre azioni tese ad incrementare la domanda di mobilità sostenibile, fronte sul quale è già in corso il progetto Valle Savio Bike Hub, investire sulla digitalizzazione dei territori secondo gli indirizzi dell'Agenda Digitale di Unione e puntare alla riconversione energetica e alla rigenerazione del patrimonio edilizio. Si tratta di azioni che sono in piena sintonia con la visione amministrativa di questo Ente territoriale, fortemente orientata a sostenibilità, partecipazione e inclusione, e in cui la tutela dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici sono un tema centrale”.
L’Unione europea si è prefissata l’obiettivo di guidare la lotta contro il cambiamento climatico e si è impegnata a ridurre le proprie emissioni totali di CO2 almeno del 40% entro il 2030 e adattarsi all’impatto del cambiamento climatico.Partendo dalla convinzione che le autorità locali hanno un ruolo di primo piano nel raggiungimento di questo obiettivo, è attivo il Patto dei Sindaci, un’iniziativa dell’UE aderendo alla quale, le città si impegnano volontariamente a ridurre le proprie emissioni di CO2 attraverso politiche e misure locali che aumentino il ricorso a fonti di energia rinnovabili, che migliorino l’efficienza energetica, che attuino programmi sull’uso razionale dell’energia e che, nel contempo, limitino l’impatto connesso al cambiamento climatico.Questo impegno si concretizza formalmente nell’approvazione di un Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC), un documento strategico che indica come i firmatari del Patto intendono impegnarsi per rispettare gli impegni presi aderendo al Patto dei Sindaci.