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E pur ti muovi, la pandemia ha messo in discussione le abitudini dei cesenati legate agli spostamenti

Prende avvio la fase successiva del progetto con il lancio del secondo questionario pubblico

Il lockdown per molti segna un momento di rottura con le vecchie abitudini legate agli spostamenti e molti cesenati hanno riorganizzato la propria quotidianità dedicando maggiore attenzione al rapporto tra natura e mobilità e prediligendo gli spostamenti a piedi o in bici.
È quanto emerge dal primo questionario lanciato nell’ambito del progetto “E pur ti muovi”, promosso dal Comune di Cesena e dall’Unione dei Comuni Valle Savio per favorire, attraverso l’osservazione dei propri comportamenti, l’adozione di pratiche di mobilità sostenibile che proteggono il clima e migliorano la salute. Al primo questionario, che ha visto la partecipazione di 350 cittadini, segue una seconda carrellata di domande aperte  a tutti coloro che vorranno partecipare (anche a chi non ha partecipato alla prima indagine).

“Raccogliere un’osservazione collettiva sulla mobilità sostenibile – commenta l’Assessora alla Mobilità sostenibile e alla Viabilità Francesca Lucchi – ci aiuta a creare una mappa di temi legati alla mobilità sul nostro territorio. 
L’analisi dei due questionari infatti farà emergere alcuni profili di mobilità che ci consentiranno di conoscere meglio le abitudini dei cesenati e ad abilitare e facilitare la comunicazione delle politiche del territorio in tema di mobilità, salute e benessere. 
Nel primo questionario abbiamo chiesto ai cittadini di raccontarci il loro rapporto con la natura, abbiamo indagato nuovi abitudini, i rituali di ciascuno, gesti di ieri che oggi ci sembrano meno accettabili, propositi per domani. Con questa seconda tappa invece intendiamo approfondire alcuni dei temi emersi collegandoli a esperienze concrete”.

“Tra le altre cose – prosegue Lucchi – abbiamo chiesto ai cittadini di dirci se ci sono aspetti legati ai loro spostamenti che metterebbero in discussione.
In 120, ad esempio, hanno ammesso di aver avviato una riflessione sull’utilizzo superfluo dell’automobile per piccoli spostamenti o per spostamenti non necessari. Inoltre, nel corso del primo lockdown, e in questi mesi caratterizzati dalle limitazioni territoriali, in molti si sono dedicati alle passeggiate utilizzando la bici, muovendosi a piedi e svolgendo attività motoria all’aperto. Dalla maggior parte delle risposte fino ad oggi raccolte emerge un’evoluzione della cultura dei nostri concittadini  e una graduale crescita della consapevolezza dell’importanza che le scelte di mobilità individuale hanno sull’ambiente e sulla comunità.
Con il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile vogliamo proprio promuovere il cambio di comportamento: grazie alle infrastrutture e alla volontà di ciascuno, ognuno può contribuire al cambiamento per il benessere comune”.

“E pur ti muovi!” è un esperimento per ripensare ciò che ci è familiare e riflettere, all’inizio di questo anno così carico di aspettative, non solo sui buoni propositi del 2021, ma sui buoni propositi del post-covid19, specialmente a partire da questa condizione di mobilità limitata. 

Link al secondo questionario: https://eswsjj7vzq6.typeform.com/to/uhmwqv2C

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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