Attenzione massima allo studente e al rapporto tra spazi scolastici e mura domestiche. È questo il focus dello Sportello di ascolto presente all’interno delle scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio cesenate e teso – soprattutto in questo particolare momento storico condizionato dalla pandemia – a supportare, sostenere e accompagnare alunni e studenti. Coordinati dal Protocollo d’intesa “Seneca”, sottoscritto nel dicembre 2019 da Associazioni delle famiglie Hikikomori, Ausl Romagna, Comitato Utenti Familiari e Operatori (CUFO), Comune di Cesena e Ufficio Scolastico Provinciale, per far fronte ai malesseri e al disagio giovanile, gli Sportelli d’ascolto grazie alle risorse stanziate dalla regione Emilia-Romagna, ben 39 mila euro, verranno potenziati e connessi tra loro dando vita a una rete territoriale tra istituzioni e soggetti della salute, dell’istruzione, dell’educazione, delle politiche sociali e del terzo settore.
Il pacchetto di risorse a disposizione, stanziato dalla Regione nell’ambito del progetto “Azioni di contrasto alla povertà minorile, educativa, relazionale, e a contrasto del fenomeno del ritiro sociale di pre-adolescenti e adolescenti”, è destinato a 12 dirigenze scolastiche delle Secondarie di Primo e di Secondo grado.
“Nel corso di quest’ultimo anno – commenta l’Assessora ai Servizi per la persona Carmelina Labruzzo – il mondo della scuola e dei servizi educativi e per l’infanzia è stato riorganizzato per far fronte a un contesto straordinario che ha limitato, e sospeso, la didattica in presenza prediligendo forme a distanza. A partire dal giugno scorso ogni regione ha attivato dei Tavoli per l’avvio dell’anno scolastico, a cui hanno presto parte rappresentanti delle associazioni di genitori, di studenti, delle persone con disabilità, delle scuole paritarie e degli enti di Terzo settore. A livello locale si è attivata una Conferenza dei Servizi per rilevare i bisogni concreti a cui hanno fatto seguito le richieste formative e di organizzazione dei servizi a supporto del diritto allo studio, da parte delle dirigenze scolastiche. Le scuole, gli alunni e le loro famiglie, gli insegnanti e tutti coloro che operano nel mondo della scuola stanno soffrendo le ricadute negative della pandemia: isolamento sociale, necessità di distanziamento, quarantene, comportamenti che devono salvaguardare la sicurezza sanitaria e che necessariamente limitano la socialità. Per questa ragione abbiamo dotato tutte le realtà scolastiche, dalle primarie alle secondarie di Secondo grado, di uno Sportello di ascolto con lo scopo di promuovere la salute e il benessere mentale dei ragazzi. La realtà psico-sociale che ci sta consegnando la pandemia – prosegue l’Assessora – richiede di rafforzare l’attenzione verso i bambini e i giovani, cogliendo i primi disagi e difficoltà psichiche. La scuola rappresenta uno degli ambiti in cui questi segnali possono essere rilevati con anticipo ed evitare di arrivare ad interventi più forti anche in termini di ricoveri ospedalieri”.
Gli Sportelli sono coordinati dallo Spazio Giovani dell’AUSL Romagna, in particolare della dottoressa Debora Senni e da Antonella Brunelli attraverso cui si sono sempre più qualificati e soprattutto confrontare sui diversi temi che quotidianamente i referenti devono affrontare in ambito scolastico.
Dando avvio questa nuova fase, il Centro di documentazione educativa invierà alle singole dirigenze scolastiche uno schema progettuale su cui indicare i progetti per il potenziamento, rafforzamento degli sportelli elaborati da parte delle singole dirigenze scolastiche e delle psicologhe/degli psicologi degli sportelli.