Attività all’aperto, a contatto diretto con la natura e nel segno della socialità.
Dopo il successo della prima edizione, promossa a seguito del lockdown che ha sacrificato abitudini e tenuto tutti in casa, riparte “Green City Cesena – allariaperta!”, l’opportunità offerta alla città come soluzione all’attuale contesto emergenziale che non consente ad associazioni, imprese e gruppi di cittadini di svolgere attività in spazi al chiuso.
A partire da oggi sul sito del Comune e sui canali di comunicazione dell’Ente è possibile compilare il modulo allegando la propria proposta per aderire al progetto.
Inoltre, nei prossimi giorni sarà presentata online una tre giorni di approfondimento per raccontare il modello Green City in relazione all’Italia e al contesto europeo e per ripercorrere la prima edizione a cui hanno preso parte oltre 100 realtà.
“Green City Cesena – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – è una risposta fornita in un momento in cui tutto era sospeso e nel quale ciascuno di noi pensava a come poter ripartire, in un modo inevitabilmente diverso. I giorni del lockdown sono stati inediti per Cesena, per l’Italia e per tutti i Paesi del mondo che all’improvviso hanno dovuto fare i conti con un virus che ancora oggi ci preoccupa. Certo, il contesto è mutato rispetto a un anno fa ma siamo ancora in prima linea in una battaglia che non si concluderà in tempi brevi. Abbiamo però a nostra disposizione un’arma, il vaccino, che ci consentirà gradualmente di riappropriarci della nostra quotidianità tornando a svolgere attività di diversa natura insieme ai nostri amici e in gruppo. Green City è proprio questo: fare squadra. In vista dunque della seconda edizione, che partirà a ridosso della stagione estiva, chiediamo a tutti gli interessati di inviare entro il 31 marzo prossimo la propria proposta da concretizzare nei parchi e nelle aree verdi cittadine sulla base di una programmazione mirata. Parchi e giardini – prosegue Lattuca – sono il palcoscenico perfetto sul quale poter svolgere gratuitamente molteplici attività: sono luoghi di incontro, dove svolgere attività sportiva in modo organizzato e strutturato, fare musica, organizzare eventi pubblici, iniziative culturali o feste private, nel rispetto delle disposizioni sanitarie e del distanziamento sociale.
Questa seconda edizione porta con sé novità importanti: al centro di questa nuova esperienza cittadina ci saranno tanto i parchi urbani quanto i piccoli giardini di quartiere. L’iniziativa infatti sarà estesa ad altri luoghi e spazi in disuso, come parcheggi inutilizzati, piazzette o aree di altro tipo, che potrebbero essere valorizzati grazie al contributo dei cittadini che proporranno iniziative e nuove azioni. Inoltre, tutti gli aderenti e i cittadini interessati alla ricca programmazione di attività potranno contare sul supporto di un’App che immagino tanto come un calendario online di tutte le iniziative dislocate parco per parco in tutta la città, quanto come un blog nel quale raccogliere racconti, foto e video dei momenti proposti”.
Il progetto – basato sulla co-gestione di aree verdi, parchi e giardini pubblici – nell’aprile 2020 è stato presentato dall’Amministrazione comunale per inaugurare una nuova modalità di fruizione delle aree verdi e di utilizzo degli spazi pubblici incrementando la qualità della vita e la bellezza della nostra città, anche creando i presupposti per nuovi arredi che favoriscano il distanziamento sociale e che incoraggino i cittadini a vivere al meglio gli spazi delle frazioni.
L’invito ad aderire al percorso progettuale è rivolto a tutti i soggetti che possono avere interesse a co-gestire le aree verdi della città e luoghi in disuso organizzando iniziative sportive, ricreative, culturali, educative o eventi pubblici al fine di rendere gli spazi attrattivi e vivibili, nel rispetto delle normative vigenti.
Alla call pubblica, che si concluderà il 31 marzo, seguiranno una prima fase di co-progettazione e la conseguente stesura dei patti di collaborazione, accordi con cui Comune e proponenti definiscono le modalità di realizzazione degli interventi di cura, gestione condivisa e rigenerazione dei parchi.
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