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Green city Cesena – allariaperta si prepara alla seconda edizione

Una app/blog per gli aderenti e nuovi spazi pubblici da destinare al progetto

È nato con lo scopo di “riaprire i parchi” e di reagire alle restrizioni del primo lockdown e quest’anno torna con l’obiettivo di estendersi anche ad altri luoghi e spazi in disuso che potrebbero essere valorizzati grazie al contributo e al coinvolgimento dei cittadini.

Con l’approvazione della Giunta comunale e in vista della primavera, “Green City Cesena – allariaperta” scalda i motori per il 2021 e si ripropone alla città dopo una prima edizione di successo coronata dal conferimento del premio “Cresco Award – Città sostenibili”, promosso da Fondazione Sodalitas in collaborazione con ANCI. Con oltre 130 proposte presentate e 30 parchi e aree verdi, il progetto – basato sulla co-gestione di aree verdi, parchi e giardini pubblici – nell’aprile 2020 è stato presentato dall’Amministrazione comunale per inaugurare una nuova modalità di fruizione delle aree verdi e di utilizzo degli spazi pubblici incrementando la qualità della vita e la bellezza della nostra città, anche creando i presupposti per nuovi arredi che favoriscano il distanziamento sociale e che incoraggino i cittadini a vivere al meglio gli spazi delle frazioni. 

“L’esperienza del COVID – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – ha fatto inevitabilmente nascere nuovi modelli sociali e relazionali, che ci hanno indotto a una riflessione degli spazi pubblici, riprogettando funzioni e luoghi.
I parchi cittadini, quali luoghi in cui poter vivere la socialità, devono essere in grado di adattarsi ad un mondo in continua evoluzione garantendo il distanziamento, mantenendo un ruolo primario, anche superata la prima fase di riapertura, come spazi aperti, dove incontrarsi, garantendo sicurezza e prevenzione di contagio. Parchi e giardini sono il palcoscenico perfetto sul quale poter svolgere gratuitamente molteplici attività: sono luoghi di incontro, dove svolgere attività sportiva in modo organizzato e strutturato, fare musica, organizzare eventi pubblici, iniziative culturali o feste private, nel rispetto delle disposizioni sanitarie e del distanziamento sociale. 
Questa seconda edizione porta con sé novità importanti: al centro di questa nuova esperienza cittadina ci saranno tanto i parchi urbani quanto i piccoli giardini di quartiere. L’iniziativa infatti sarà estesa ad altri luoghi e spazi in disuso, come parcheggi inutilizzati, piazzette o aree di altro tipo, che potrebbero essere valorizzati grazie al contributo dei cittadini che proporranno iniziative e nuove azioni.
Inoltre, tutti gli aderenti e i cittadini interessati alla ricca programmazione di attività potranno contare sul supporto di un’App che immagino tanto come un calendario online di tutte le iniziative dislocate parco per parco in tutta la città quanto come un blog nel quale raccogliere racconti, foto e video dei momenti proposti”. 

Pertanto, in vista della stagione primaverile, l’Amministrazione comunale attiva un nuovo percorso di co-progettazione al fine di definire un modello di gestione che coinvolga i fruitori come parte attiva del progetto, prevedendo nuove forme di collaborazione tra il Comune e i cittadini per la gestione e attività di piccola manutenzione. Al centro c’è la volontà di valorizzare il rapporto di rete e di collaborazione con le realtà attive del territorio e la previsione, nella progettazione, di modalità che consentono di allargare la partecipazione a tutti i soggetti, singoli, associati o comunque riuniti in formazioni sociali, anche informali o di natura imprenditoriale, in grado di mettere in campo iniziative e progetti, volti a favorire la fruibilità delle aree verdi della città in un percorso di Amministrazione Condivisa. 

“Offrire la possibilità di poter trascorrere del tempo all’aperto, utilizzando le aree verdi della città – prosegue il Sindaco – è un modo per rispondere alla necessità di ripresa della socialità, della relazione e della pratica di attività ricreativa, sportiva e ludica volta al benessere psico-fisico delle persone, soprattutto per garantire un ritorno alla ‘normalità’.

La call pubblica sarà lanciata entro la fine del mese di febbraio al fine di raccogliere proposte da parte di singoli cittadini, gruppi di residenti, associazioni culturali, sportive e ricreative, palestre, scuole, gruppi di genitori, imprese.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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