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Sostegno all’affitto ed emergenza sanitaria, al via le richieste per ottenere i contributi di morosità incolpevole

A disposizione del Comune di Cesena un pacchetto di oltre 105 mila euro

L’Amministrazione comunale di Cesena interviene a sostegno degli inquilini morosi incolpevoli in difficoltà economiche a causa della pandemia in corso e dà la possibilità ai cittadini residenti sul territorio comunale di richiedere un contributo per morosità incolpevole di un importo tra gli 8 e i 12 mila euro. 

In particolare, la domanda di assegnazione del contributo, da presentare entro il 31 dicembre 2021, deve essere compilata sulla base dei moduli cartacei scaricabili dal sito del Comune alla sezione Bandi. 

“In questo momento storico straordinario – commenta l’Assessora ai Servizi per le persone e per le famiglie Carmelina Labruzzo – è prioritario fornire risposte concrete ai nuclei familiari in difficoltà e, in modo particolare, a tutti coloro che subiscono gli effetti della pandemia e della conseguente crisi economica. Non sono pochi infatti coloro che, a causa della perdita del proprio impiego, della cessazione della propria attività o della riduzione del proprio reddito, non riescono a provvedere al pagamento del canone locativo. 
Questa nuova misura introdotta dall’Amministrazione comunale infatti fa fronte all’emergenza affitti resa ancora più preoccupante dalle conseguenze della crisi sanitaria. Mettendo a disposizione questo pacchetto di oltre 105 mila euro, erogati con il Fondo regionale Morosità incolpevole, vogliamo contrastare il rischio di cronicizzazione della morosità che ha conseguenze critiche sia su quei cittadini che non riescono a pagare l’affitto mensilmente, sia sui proprietari degli immobili per i quali queste entrate spesso rappresentano un fonte di reddito indispensabile”. 

Può presentare domanda chi è impossibilitato a provvedere al pagamento del canone locativo a causa della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare per una delle seguenti cause:
perdita del lavoro per licenziamento; accordi aziendali o sindacali con consistente riduzione dell’orario di lavoro;
cassa integrazione ordinaria o straordinaria che limiti notevolmente la capacità reddituale;
mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici;
cessazione di attività libero-professionali o di imprese registrate, derivanti da cause di forza maggiore o da perdita di avviamento in misura consistente;
malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo famigliare che abbia comportato o la consistente riduzione del reddito complessivo del nucleo medesimo o la necessità dell’impiego di parte notevole del reddito per fronteggiare rilevanti spese mediche e assistenziali.
Tra gli aventi diritto rientrano tutti i destinatari di un atto di sfratto per morosità e tutti quei cittadini che, a causa dell’emergenza sanitaria Covid-19, hanno subito una perdita del proprio reddito superiore al 30% da marzo a maggio 2020, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, e che dunque non dispongono di una liquidità almeno pari alla morosità. 

Per la compilazione assistita della domanda ci si può rivolgere allo sportello Settore Servizi Sociali (Piazzetta Cesenati del 1377).
Per richiedere un appuntamento è possibile contattare lo 0547 356834, lunedì, mercoledì e giovedì, dalle 10 alle 12. 
L’Ufficio Casa del Settore Servizi Sociali è a disposizione per informazioni e chiarimenti ai seguenti numeri: 0547/356335 – 356834 – 356492 il lunedì, mercoledì e giovedì, dalle 10 alle 12. 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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