Così come stabilito dalla Regione Emilia-Romagna, in accordo con le regioni del Bacino Padano, dai prossimi giorni anche nel territorio cesenate entreranno in vigore nuove misure strutturali permanenti per ridurre le emissioni inquinanti in atmosfera. Nello specifico, il piano antismog condiviso dalla Regione si basa su tre assi prioritari di intervento: mobilità, riscaldamento e agricoltura.
Se le misure per migliorare la qualità dell’aria previste dal 1° ottobre al 31 marzo si protrarranno fino al 30 aprile, in virtù del prolungamento della stagione termica, a partire da oggi, lunedì 11 gennaio, entrano a far parte delle misure di blocco strutturali anche i veicoli euro 2 Benzina e Gpl e CH4 Euro 1. Restano viceversa sospese le limitazioni per i veicoli diesel Euro 4 fino al protrarsi dell’emergenza sanitaria in atto. Inoltre, a partire dal 24 gennaio tutte le domeniche diventano ecologiche con conseguente blocco dei veicoli diesel Euro4, fatta eccezione per la domenica di Pasqua e il 25 aprile.
Sul fronte del riscaldamento domestico invece, al fine di ridurre gli inquinanti dovuti agli impianti di riscaldamento, la Regione varerà un bando per incentivare la sostituzione delle stufe - maggiore agente inquinante - definendo una misura integrativa rispetto al bonus 110.
“In questi giorni – commenta l’Assessora alla Mobilità Sostenibile e alla Viabilità Francesca Lucchi – a seguito di un confronto con la Regione, è emersa la necessità di mettere in atto un insieme di azioni a favore della qualità dell’aria, che possano innanzitutto migliorare la salute di tutti noi, specialmente in un contesto sanitario come quello attuale, ma che consentano anche di evitare sanzioni legate alla condanna dell’Italia da parte della Corte di Giustizia Europea in merito alla scarsa qualità dell’aria, in particolare nel bacino padano.
A partire da queste due posizioni e dall’attuale contesto economico sociale, condividiamo il serio percorso avviato dalla Regione, che parte da uno slittamento del blocco delle auto Diesel Euro 4 – ad eccezione che nelle giornate delle domeniche ecologiche – favorendo pertanto gli spostamenti individuali in un momento difficile come quello attuale, sia in relazione alla diffidenza verso il trasporto pubblico, sia per la difficoltà economica di tanti che non permette di cambiare l’auto. Lo slittamento di questa misura a conclusione dell’emergenza sanitaria coinvolge circa 7 mila autovetture private in città, ed altrettante famiglie. Tale slittamento – prosegue Lucchi – è però accompagnato dalla consapevolezza della necessità di avviare politiche strutturate per il miglioramento della qualità dell’aria delle nostre città.
In questo senso, la Regione ha anticipato la volontà di investire nel riscaldamento privato, oltre che in misure legate al mondo dell’agricoltura”. I veicoli Diesel Euro 4 resteranno bloccati nelle domeniche ecologiche, e nelle giornate identificate come emergenziali, per la qualità dell’aria.
Cambia, inoltre, il meccanismo che attiva le misure emergenziali.
Si baserà sulla previsione di superamento dei valori giornalieri di PM10 per tre giorni a decorrere da quelli di controllo – che aumentano da due a tre, il lunedì, il mercoledì e il venerdì - e fino al giorno di controllo successivo. Le misure del Piano dell’Aria resteranno in vigore fino al 30 aprile 2021 e di nuovo riproposte a partire da ottobre 2021, il cui rispetto da parte degli utenti della strada e dei privati, nel caso dell’utilizzo di stufe e camini per il riscaldamento, sarà assicurato da controlli stringenti sul territorio.