"[...] Tutti i cittadini italiani, indipendentemente dalle originarie appartenenze di lingua italiana, ladina e tedesca, potranno, dunque, riconoscersi a pieno titolo nelle celebrazioni della nascita dello Stato italiano, rivolgendo lo sguardo verso il futuro e valorizzando le ampie forme di autonomia esistenti nel segno della collaborazione e del reciproco rispetto tra le diverse realtà linguistiche e culturali presenti nel territorio. In questo spirito si potrà presentare all'Europa e al mondo quel che abbiamo costruito in 150 anni e quel che siamo, con il nostro ricchissimo, unico e indivisibile patrimonio nazionale di lingua e di cultura".