Questa mattina il Sindaco Enzo Lattuca e l’Assessore allo Sviluppo Economico Luca Ferrini hanno incontrato le Associazioni di categoria che rappresentano il commercio e l’artigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna, per capire quali misure introdurre a sostegno delle imprese più colpite dalle ulteriori limitazioni previste dall’ultimo Dpcm e per fare il punto sugli impegni presi dal Governo per tutelare gli imprenditori della ristorazione, dello sport e dello spettacolo.
“L’incontro di questa mattina – commentano Sindaco e Assessore – è stato proficuo e necessario dal momento che le Associazioni di categoria del nostro territorio sin dall’inizio di questa emergenza, tanto sanitaria quanto economica, stanno supportando in ogni modo i loro associati. Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato e Cna hanno manifestato tutta la loro contrarietà rispetto ai provvedimenti presentati dall’Esecutivo, e introdotti nel Dpcm 24 ottobre 2020 per provare a contenere l’ondata autunnale di contagi, che mettono in grave difficoltà le attività dei servizi di ristorazione, fra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie, centri benessere, palestre, piscine, sale gioco, sale da ballo, discoteche, cinema e teatri.
Le associazioni, anche alla luce delle proteste spontanee e della crescente rabbia delle categorie più colpite dalle misure restrittive, auspicano inoltre un ripensamento su alcune limitazioni oltre ad interventi immediati a sostegno delle categorie.
Nel corso dell’incontro abbiamo dunque condiviso di destinare al sostegno delle imprese direttamente colpite dalle chiusure e dalle limitazioni le risorse residue per l’anno 2020 nei capitoli per lo sviluppo economico, rinviando al prossimo anno quegli interventi che avevamo programmato d’intesa con loro per sostenere l’innovazione e lo sviluppo d’impresa.
Stiamo verificando inoltre la possibilità di aumentare sensibilmente, almeno raddoppiare, queste risorse.
Nei prossimi giorni – proseguono – ci aggiorneremo nuovamente per valutare insieme l'impatto del ‘decreto ristoro’ che il Governo sta approvando in queste ore, per capire come l'intervento comunale potrà integrare quanto già previsto a livello nazionale”.
“Inoltre, per dare un ulteriore aiuto economico immediato ai settori nuovamente costretti a chiudere o a ridimensionare l’orario di apertura, ci appelliamo a tutti i cesenati proprietari degli immobili ad uso commerciale e in cui si svolgono le attività delle imprese interessate dal Dpcm 24 ottobre 2020, chiedendo loro di sospendere e rivedere i canoni di locazione in considerazione della grave crisi che colpisce questi settori.
L'impossibilità di produrre un reddito comporta difficoltà a far fronte agli impegni economici come quello, ad esempio, di pagare l’affitto di un locale.
Stiamo vivendo un momento straordinario che riguarda ciascuno di noi, siamo una comunità ed è importante che ciascuno si senta chiamato a fare la propria parte. È nostro dovere mantenere una coesione sociale: la crisi di un solo imprenditore mette in ginocchio l’intero tessuto produttivo locale.
Non possiamo permetterlo”.