Accrescere le potenzialità del turismo di Vallata a partire dal cicloturismo. La cultura delle due ruote si fa strada nel territorio della Valle del Savio e potenzia maggiormente l’offerta turistica dei Comuni di Bagno di Romagna, Cesena, Mercato Saraceno, Montiano, Sarsina e Verghereto. Dopo che la Regione Emilia-Romagna ha destinato un pacchetto di 44 mila euro di risorse alla Vallata per la realizzazione di “Valle Savio Bike Hub” e con l’avvio della mappatura dei percorsi cicloturistici, l’Assessora ai Progetti europei del Comune di Cesena Francesca Lucchi e il Sindaco di Bagno di Romagna Marco Baccini, in qualità di Assessore ai Progetti europei in Unione e al Marketing territoriale, hanno illustrato il progetto territoriale alle Associazioni di categoria (Ascom – Confcommercio, Confesercenti, Confartigianato, Cna) chiedendo loro di coinvolgere in maniera attiva e consapevole le imprese locali nella partecipazione del progetto, con l’obiettivo di lavorare a fianco degli operatori per sostenerli nello sviluppo dei servizi dedicati a questo prodotto turistico.
“La Romagna – commentano l’Assessora Francesca Lucchi e il Sindaco Marco Baccini – ha una spiccata vocazione cicloturistica che di fatto è propria dell’intera regione che dispone di oltre 8.000 chilometri tra percorsi stradali, piste ciclabili e tracciati sterrati per appassionati di bici e mountain bike. Nello specifico, il nostro territorio vanta una storia e una naturale predisposizione all’ospitalità e al turismo sportivo. Su queste basi e nell’ambito del progetto Valle Savio Bike Hub abbiamo chiesto il coinvolgimento delle Associazioni di categoria da sempre impegnate nella promozione del territorio per valorizzare maggiormente questa vocazione e per leggerla in chiave di bike economy. Negli ultimi anni infatti il cicloturismo è diventato uno dei prodotti turistici di maggior successo, in grado di muovere molti appassionati che hanno un ottimo rapporto con il territorio sia in termini di spesa che di apprezzamento. Per questo necessitiamo del sostegno attivo di imprese e delle altre realtà del territorio affinché intraprendano un percorso di collaborazione con l’Unione dei Comuni Valle del Savio al fine di sviluppare nuovi servizi dedicati a questo prodotto turistico”.
Il progetto, che si rivolge principalmente alle imprese locali che si occupano di ricettività turistica (strutture alberghiere, ristoranti, accoglienza) e di cicloturismo (noleggio, rimessaggio, riparazione bici, centri servizi per la mobilità) e il cui obiettivo è incrementare i flussi turistici in termini di presenze e la creazione di nuovi posti di lavoro grazie alla diversificazione delle offerte dei servizi dedicati al turista che si avvale di mobilità sostenibile in diversi settori (turismo, vendita e riparazione dei mezzi), mira a realizzare un sistema diffuso di offerte e servizi integrati che promuovano un turismo sostenibile e inclusivo, volto alla valorizzazione di percorsi e iniziative per il cicloturismo e il turismo slow. Forte delle risorse regionali, l’Unione dei Comuni Valle del Savio, a cui i Comuni appartenenti hanno conferito la funzione Turismo, ha avviato la seconda fase del progetto incentrata sulla creazione, lo sviluppo e la commercializzazione di nuovi percorsi di cicloturismo che uniscono i sei Comuni grazie alle strade secondarie lungo il fiume Savio, caratterizzate da un alto valore paesaggistico.
QUALCHE INFO IN PIU’ Nel corso del 2019 il cicloturismo ha generato quasi 55 milioni di pernottamenti, pari al 6,1% di quelli complessivamente registrati in Italia (20.6 milioni di presenze di italiani a fronte dei 34,1 milioni di presenze di stranieri). Il movimento cicloturistico è composto maggiormente da viaggiatori internazionali (63% del totale). L’Emilia-Romagna è al terzo posto come provenienza dei cicloturismo dopo Veneto e Lombardia, al secondo posto invece come destinazione di cicloturisti italiani e al quarto posto come destinazione di turisti stranieri.