testata per la stampa della pagina

Prendono avvio i due percorsi comunali del Piano Urbanistico Generale e de Piano Urbano della Mobilità Sostenibile

 
Nel pomeriggio di oggi, giovedì 24 settembre, l’Amministrazione comunale di Cesena ha dato avvio pubblicamente ai due processi di partecipazione sul nuovo Piano Urbanistico Generale e sul Piano della mobilità sostenibile riflettendo, insieme ai cittadini presenti e collegati attraverso lo streaming, sulle sfide del futuro.
L’Amministrazione comunale, in linea con gli obiettivi dell’agenda 2030 sullo sviluppo sostenibile e con la nuova Legge urbanistica regionale, sta lavorando sul Piano Urbanistico Generale – PUG – e sul Piano Urbano della Mobilità Sostenibile – PUMS – con l’intento di innovare e di integrare le proprie politiche di pianificazione del territorio e della mobilità urbana e di condividerne le strategie con la comunità locale aprendo una ampia stagione di processi di partecipazione pubblica.Si tratta di una sfida molto ambiziosa e complessa, volta a favorire un dibattito ampio sui problemi e sulle criticità della città e che gli strumenti di pianificazione dovranno saper cogliere e integrare dando risposte lungimiranti nel tempo. Migliorare la resilienza del sistema urbano e del territorio, accompagnare le trasformazioni dell’economia e del lavoro, promuovere la coesione sociale, la qualificazione dei servizi e degli spazi pubblici, promuovere la mobilità sostenibile e l’accessibilità e dare una concreta risposta alle esigenze connesse all’abitare la città. Sono questi i punti su cui la città-laboratorio a partire da oggi dovrà concentrarsi tenendo bene a mente la finalità della nuova legge regionale sulla tutela e l’uso del territorio (che va a sostituire la precedente 20/2000).

“Il confronto con la comunità e con i diversi attori urbani – commenta l’Assessora alla Programmazione e all’Attuazione urbanistica Cristina Mazzoni – ci consente di individuare con più precisione le necessità a cui dare risposta, aumentando la sensibilità reciproca ai bisogni di ciascuno in una visione di sviluppo orientato alla sostenibilità e alla rigenerazione. Intendiamo per questo favorire e stimolare l'utilizzo del patrimonio di conoscenza di tutti gli attori in gioco, in particolare da parte di quelli meno ‘visibili' e strutturati e innescare capacità propositive e progettuali diffuse, mobilitando le persone ad un lavoro comune e facendo crescere il livello di fiducia fra cittadini ed amministrazione”. 

“Cesena – aggiunge l’Assessora alla Mobilità sostenibile e alla Viabilità Francesca Lucchi – ha sempre curato con attenzione e con uno sguardo proiettato all'innovazione la gestione della città e della mobilità urbana, tuttavia viviamo in un mondo in cui i cambiamenti sono rapidi e in cui saremo chiamati a dare risposte all'emergenza ambientale.

L’urgenza e l’agenda delle politiche urbane ce l’ha dettata l'emergenza sanitaria in corso, impattando sull'economia, sulla nostra vita, su come abitiamo e usiamo la città e anche sul modo di spostarci e attraverso il nuovo piano della mobilità potremmo agire immaginando forme di transizione verso la mobilità sostenibile”.Il cuore del processo partecipativo per il Piano della Mobilità Sostenibile sarà sviluppato usando la metodologia dell’Innovation Camp: nell'arco di una settimana saranno organizzati incontri focus con i Quartieri, con le associazioni, con il mondo dell'economia, con le scuole e l'Università, proponendo le seguenti attività:
● Esplorare le sfide, le criticità e le opportunità,
● Generare e arricchire le idee 
● Pensare in avanti (riflettere, rinnovare, programmare, presentare) Il lavoro coinvolgerà complessivamente oltre 50 attori e sarà preceduto da un incontro di approfondimento per costruire una matrice SWOT (punti di forza, debolezze, opportunità e minacce) della mobilità a Cesena.

Il processo sarà coordinato da Paolo Martinez di Futoure
Nel corso dell’incontro, introdotto dal Sindaco Enzo Lattuca con un intervento sulla visione strategica per la città, sono state poste le basi per una “interazione giocosa” che ha chiamato i presenti a riflettere sulle sfide del futuro. I partecipanti hanno potuto inviare risposte e commenti, suggerendo le priorità per il territorio e la mobilità. Quello di oggi rappresenta solo un assaggio del percorso partecipativo che si articolerà in quattro tappe, corrispondenti alle diverse fasi di elaborazione del piano.

Le attività vedranno, tra settembre e marzo, interviste ad attori strategici, focus group con portatori di differenti punti di vista, laboratori tematici aperti a tutti che si sposteranno in sei diversi luoghi del territorio di Cesena e Montiano, coinvolgendo i Quartieri. Gli incontri si svolgeranno o-line e in presenza, con metodologie facilitate ideate per coinvolgere anche le persone meno esperte. Il percorso è gestito da Cantieri Animati, con una squadra coordinata da Chiara Pignaris.Il pomeriggio di lavori inoltre ha visto un ulteriore momento di approfondimento a cura di Elena Farnè, garante della Partecipazione e della Comunicazione del Comune di Cesena, che ha reso pubbliche le risposte al questione “Cesena, come va?”lanciato dall’Amministrazione in vista del nuovo Piano Urbanistico Generale e finalizzato alla creazione di uno spazio di confronto su quelle che sono le tematiche centrali nella vita di tutti noi. Rispondendo alle domande gli oltre 1600 cesenati hanno condiviso timori e perplessità relativi al periodo di emergenza COVID-19.

Il 76% delle risposte sono arrivate dalla popolazione attiva: il 50% dai cittadini tra i 30 e i 50 anni, il 18% dagli under 30, il 18% dagli adulti tra i 50 e i 60 anni, il 10% dalle persone tra i 60 e i 70 anni, il restante 4% dagli over 70. 

Tra le sfide per il futuro, i cesenati hanno espresso priorità per le sfide ambientali - adattamento al clima, qualità dell’aria e mobilità sostenibile in primis - la rigenerazione urbana e lo spazio pubblico e il supporto alle imprese e al mondo della cultura per il rilancio dell’economia. Hanno chiuso il pomeriggio gli interventi delle due assessore Cristina Mazzoni e Francesca Lucchi, di Emanuela Antoniacci, Dirigente del Settore Governo del Territorio, e di Matteo Jarre, esperto di mobilità della DECISIO consulting.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
Chiudi la versione stampabile della pagina e ritorna al sito