Il cantiere del Viadotto Kennedy prenderà avvio operativamente entro un mese. Con la consegna dei lavori alla ditta appaltatrice “Consorzio Stabile Modenese”, che ha indicato come ditta esecutrice la “Frantoio Fondovalle Srl”, avvenuta questa mattina si delinea il cronoprogramma di uno degli interventi più importanti del nuovo anno. Già nei prossimi giorni, fino a metà ottobre, verranno eseguiti i rilievi di dettaglio per la preparazione delle travi che andranno a sostituire quelle esistenti e si procederà all'esecuzione dei lavori stradali su Via Assano e Piazzale Macrelli con la creazione di nuovi itinerari ciclabili (che uniscono le già esistenti di Via Cervese e di Via Emilia tratto urbano). La demolizione delle travi e la conseguente modifica alla viabilità con senso unico in direzione centro invece avverrà a partire da gennaio 2021 per una durata di circa un anno e mezzo.
L’Amministrazione comunale ha previsto a Bilancio per l’anno 2019 il progetto di “Potenziamento della rete ciclo-pedonale Via Emilia – Via Cervese e manutenzione Viadotto J.F. Kennedy” d’importo pari a 2 milioni e mezzo che ha ottenuto un finanziamento regionale di 400 mila euro nell’ambito del bando regionale “Ciclabilità del Piano operativo degli investimenti del Fondo FSC 2014-2020”. Essendo uno dei principali “snodi” del traffico per il superamento della barriera fisica della linea ferroviaria, il cavalcavia Kennedy richiede un intervento strutturale di elevata funzionalità e sicurezza per la ciclabilità che, allo stesso tempo, non crei maggiore difficoltà alla circolazione dei veicoli a motore che sarebbe penalizzante anche per la mobilità dei ciclisti.
I lavori in programma hanno l’obiettivo di risolvere un “buco nero” della rete ciclabile comunale e di aumentare l’utenza dei ciclisti su una rete ciclabile che da “sotto casa” porta, in continuità e sicurezza, “sotto scuola” e in tanti altri vari servizi, attività, centro commerciale, centro cittadino e centro storico. Inoltre, l’intervento andrà ristrutturare alcune parti del viadotto sostituendo le travi tampone ammalorate e intervenendo sulle selle gerber di appoggio compromesse dalle infiltrazioni di acqua. A tal proposito, nel 2016 il Comune ha avviato una serie di studi e indagini volte a individuare con maggior precisione possibile lo stato di degrado della struttura ed eventuali problemi di natura strutturale. Il risultato di tali indagini ha consentito di individuare una serie di opere strutturali propedeutiche alla sistemazione superficiale della carreggiata. Il viadotto Kennedy è un manufatto in conglomerato cementizio armato costituito da due viadotti di accesso in pendenza, denominati viadotti “Nord” e “Sud”, e da un viadotto “Centrale” in quota (6 campate: le 3 campate più a sud, che scavalcano la viabilità urbana (Viale Italia) e la linea ferroviaria AN-BO, fanno parte del manufatto originario costruito a metà degli anni 60, mentre le 3 campate più a nord sono state realizzate recentemente, sostituendo due campate esistenti, nell’ambito dei lavori di costruzione della Secante).