Nomi e cognomi, data di nascita, di arresto e di deportazione. Il tutto nel segno della memoria. Domenica 6 settembre a Cesena e in altre 90 località in Italia si celebra la ventunesima Giornata Europea della Cultura Ebraica, vera e propria manifestazione all’insegna della conoscenza e dell’approfondimento dell’ebraismo, e dell’incontro tra culture. Il Comune di Cesena, in attesa dell’arrivo delle pietre d’inciampo dell'artista tedesco Gunter Demnig, che verranno posate nelle vie in cui risiedevano le famiglie ebree arrestate e deportate nel 1944, insieme all'Istituto storico della Resistenza Forlì-Cesena e in collaborazione con il Centro Pace cittadino, realizzerà una passeggiata nei luoghi della Memoria.
Il percorso toccherà in parte le tappe già evidenziate nel portale “Resistenza mAPPe” a cura di Alberto Gagliardo, Mattia Brighi, Lorenzo Bigiarini, Denise Bartoletti, Silvia Bianchi, Alice Pazzaglini. Da Piazza del Popolo al Palazzo del Ridotto per approdare in Corso Comandini e ancora alla Casa di Cura San Lorenzino.
“Cesena – commenta l’Assessore alla Cultura e all’Inclusione Carlo Verona – ha un forte senso della memoria e risponde sempre positivamente a iniziative tese a ricordare gli eventi passati, soprattutto quelli più brutali che rappresentano una pagina buia della storia del nostro Paese.
La prossima installazione delle pietre d’inciampo sarà un momento essenziale per l’identità della nostra comunità: le pietre d'inciampo, nella loro semplicità, hanno una forza incredibile. Non solo riportano al presente quanto accaduto nel Novecento ma sono un ottimo canale di dialogo con il presente: le forme di discriminazione sociale, culturale, religiosa, di genere oggi non mancano ed è compito di noi amministratori, e di ciascun cittadino, fare in modo che siano sempre più marginali se non assenti. Inoltre – prosegue Verona – nell’ultimo anno abbiamo fatto in modo che l’attenzione su questa particolare e delicata tematica restasse alta: dalla presentazione delle restaurate Carte del fondo Saralvo che appartenevano alla famiglia ebrea arrestata nel dicembre 1943 e poi deportata ad Auschwitz con il convoglio 10 partito da Fossoli il 16 maggio 1944, alla mostra di Arpad Weisz, esposizione che ripercorre le tappa fondamentali della carriera dell’allenatore glorioso che morì tra atroci sofferenze ad Auschwitz sempre nel ‘44”.
I concittadini ebrei deportati da Cesena sono: Bernard Brumer, Elena Brumer-Rosenbau, Anna Forti, Elda Forti, Lina Forti, Lucia Forti, Diana Iacchia, Dina Iacchia, Amalia Saralvo Levi, Giorgio Saralvo, Mario Saralvo.Il punto di ritrovo per la passeggiata che si terrà domenica 6 settembre, dalle 9,30, sono i Giardini in Corso Comandini.
La partecipazione prevede la prenotazione obbligatoria tramite mail a prenotazioni@comune.cesena.fc.it.
Tramite la mail e il servizio Google Meet, gli smartphone dei singoli partecipanti potranno essere utilizzati come trasmettitore. La passeggiata verrà registrata e sarà disponibile online nei giorni a seguire sul sito di Cesenacultura.it.