L'ottavo incontro è stato dedicato all'impostazione dell'hackathon o BeePath Jam. L'incontro si è aperto con la questione riportata da A.F.A.
in relazione alle conseguenze dell’importazione, sempre più consistente, di
miele straniero che proviene da paesi che non applicano gli stessi criteri e le
stesse regole a garanzia della qualità del prodotto (in Cina, ad esempio, è
consentito l’uso di polline Ogm). Diventa quindi prioritario lavorare per
aumentare la consapevolezza del consumatore sul tema della qualità del
prodotto, che è strettamente connessa alla qualità dell’ambiente in cui viene
realizzato. Durante l’incontro sono emerse diverse proposte tra cui:
- Valorizzare
il miele italiano ed esplorare nuove possibilità per il mercato dei
prodotti dell’alveare
- Migliorare
la promozione del miele italiano e supportare la crescita di un mercato di
prodotti dell’alveare
- Creare
un pacchetto formativo completo per gli apicoltori
- Sviluppare
nuove conoscenze e competenze a supporto degli altri apicoltori, non solo
per la normale gestione della propria attività, ma anche affrontare le
proprie sfide.
In conclusione è stato deciso che
A.F.A, in qualità di portavoce dell’intero ULG, sarà promore del Bee Path Jam.
I partecipanti hanno concordato sulla necessità di programmare un incontro a gennaio 2020 per
definire format, organizzazione e promozione dell’evento.