Sono 322 (152 maschi e 170 donne) i nati nel primo semestre del 2020 a fronte dei 654 decessi. Sulla base dei dati elaborati dall’Ufficio Statistica dell’Unione dei Comuni Valle del Savio, la dinamica dei primi sei mesi dell’anno ha visto un saldo naturale negativo (-332), mitigato solo in parte dal saldo migratorio che si colloca in positivo (+255). Il saldo totale (-77) registrato nel primo semestre è meno favorevole alla componente maschile (-43 maschi -34 femmine): le donne con 50.073 abitanti rappresentano infatti il 51,64% del totale della popolazione (96.961 unità). Rispetto ai dati del 2019 il numero dei nati nel primo semestre del 2020 registra un aumento: 322 in totale contro i 291 dello scorso anno, di cui 67 stranieri (20,8%). A guidare la classifica provvisoria dei “nuovi cesenati” con cittadinanza straniera troviamo al primo posto l’Albania con 11 nuovi nati. Seguono la Romania e il Bangladesh con 10 nati ciascuno, la Nigeria con 8 nati e il Marocco con 6. L’incremento delle nascite si scontra – purtroppo – con un deciso incremento dei decessi che, che nel primo semestre 2020 ammontano a 654 (+ 20% rispetto al primo semestre del 2019). Certamente l’epidemia di COVID-19 vissuta nella nostra città e l’alto tasso di popolazione over 75 (13,6%), influiscono su questo dato. Ricordiamo che Cesena ha registrato dall’inizio dell’emergenza sanitaria (al 30 giugno) 71 decessi di cittadini classificati Covid+ (194 i decessi nella provincia di Forlì-Cesena e 84 nell’ambito Cesenate).
Gli anziani hanno costituito la parte di popolazione più vulnerabile agli effetti dell’epidemia da Coronavirus. Dal mese di marzo l’Ufficio Statistica ha monitorato settimanalmente i decessi registrati allo Stato Civile di Cesena – Ufficio. Sotto la lente i decessi che hanno interessato le persone over 75 avvenuti a Cesena, mettendoli a confronto con gli stessi mesi degli anni precedenti: l’incremento di morti dal 2019 è pari al 19%.
Il quartiere più popoloso resta l’Oltre Savio con 18.813 residenti che rappresentano il 19,4% della popolazione. Se consideriamo invece la densità della popolazione al primo posto, ben distanziato dagli altri quartieri, c’è il Centro Urbano con ben 2.614 abitanti per Km2.
Sul fronte dei matrimoni invece sono ben 46 quelli celebrati nel primo semestre (ben 53 in meno rispetto allo stesso periodo del 2019). Dopo lo storico sorpasso dei matrimoni civili sui religiosi, avvenuto per la prima volta nel 2013, nel primo semestre 2020 questa tendenza si amplifica certamente per effetto del confinamento che avrà suggerito ai nubendi un posticipo della data: sono 42 le nozze celebrate con rito civile e 6 quelle con rito religioso. Una sola unione civile celebrata nel mese di maggio (erano state 3 in totale nel 2019, di cui 1 nel primo semestre). Nel primo semestre il numero delle famiglie è passato dalle 42.902 di fine anno alle 42.919 di fine giugno (+17). Costante la tendenza alla diminuzione del numero medio dei componenti, sceso a 2,24 persone per famiglia (nel 1974 si era a 3,46 componenti in media).