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Start Romagna, abbonamento estivo e sanzioni rimborsate - Accordo trovato tra Start Romagna e Amministrazione comunale

Accordo trovato tra Start Romagna e Amministrazione Comunale

 
L’estensione estiva ci sarà.
È l’Amministrazione comunale di Cesena ad annunciarlo oggi dopo l’accordo con l’azienda per il trasporto pubblico Start Romagna. Con la conclusione dell’anno scolastico, a differenza degli anni scorsi, non era possibile utilizzare l'abbonamento under 26 per spostamenti al di fuori dell'area urbana, consentendo così  agli studenti di spostarsi d’estate in autobus e di raggiungere anche le località balneari. 
Una decisione dovuta alla situazione contingente e alle difficoltà collegate all'utilizzo dei mezzi pubblici in un contesto come quello del Covid, in cui i mezzi non possono viaggiare a pieno carico. A valle della nuova ordinanza regionale, firmata venerdì scorso, che consente l’occupazione della totalità dei posti a sedere, si è valutata l’opportunità di riprendere in esame l’estensione dell’abbonamento scolastico anche nel periodo estivo, garantendo il rispetto delle norme di sicurezza e delle normative vigenti.

Nell’accordo con Start, inoltre, l’Amministrazione comunale ha chiesto l’annullamento e dunque il rimborso delle sanzioni elevate in questo periodo a studenti che avevano utilizzato il trasporto pubblico per recarsi al mare, senza biglietto, ma equivocamente utilizzando l’abbonamento scolastico.

A Cesena sono circa 2500 gli abbonamenti scolastici, che potrebbero usufruire del servizio estivo: il costo dell’abbonamento è calcolato in base all’ISEE e varia da 111 euro a 196 euro (dal terzo figlio è gratuito) che resta il costo più basso rispetto a quello pagato in altri Comuni.Intanto, Amministrazione e Start sono al lavoro anche per il rimborso/recupero dei mesi in cui gli studenti non hanno potuto utilizzare l'abbonamento scolastico a causa del lockdown.

“Le famiglie e i nostri ragazzi hanno dovuto affrontare mesi non facili a causa dell’emergenza sanitaria che ha portato alla sospensione delle lezioni e alla chiusura di tutti i luoghi pubblici. – commenta l’Assessora alla Mobilità Francesca Lucchi – Ciò che ci preme oggi è riconoscere alle famiglie i titoli di viaggio non appieno usufruiti per le quattro mensilità di chiusura delle scuole. A tal proposito stiamo sollecitando Start Romagna, perché individui celermente una modalità di risposta in merito”. In questo senso tutte le aziende che gestiscono sul territorio regionale il TPL hanno avviato un’interlocuzione con la Regione Emilia-Romagna in attesa dell’approvazione del Decreto Rilancio che in sede di conversione potrebbe avere delle mutazioni. Fino a quel momento non è possibile attivare soluzioni definitive. L’Amministrazione ha invece già deliberato il riconoscimento degli abbonamenti scolastici per elementari e medie direttamente gestiti dai servizi comunali.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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