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All'Università Cattolica di Milano si parla della Biblioteca Malatestiana e del nuovo Direttore scientifico

 
L’Università Cattolica di Milano apre virtualmente le porte alla Biblioteca Malatestiana di Cesena accendendo i riflettori sull’organizzazione interna della Biblioteca e sulla scelta dell’Amministrazione comunale di nominare un Direttore Scientifico. Se ne è parlato nella nuova puntata del format YouTube “Il canale dei libri”, ideato e coordinato da Edoardo Barbieri, Luca Rivali, Alessandro Tedesco, e a cura degli allievi, ex allievi e docenti dei Master Professione Editoria e Booktelling dell’Università Cattolica. In questo Dialogo (https://www.youtube.com/watch?v=fpR71gzveiA&t=468s) il Professore Edoardo Barbieri intervista la Dirigente del Settore Personale e Organizzazione del Comune di Cesena Stefania Tagliabue e l'Assessore alla Cultura e all’Inclusione Carlo Verona.

“La Malatestiana – commenta l’Assessore Verona – non è un ente autonomo essendo inserita nel Settore Servizi culturali del nostro Comune e riveste un duplice aspetto: è il monumento più importante della nostra città ma è anche l’elemento culturale più significativo. Per questa ragione, uno dei primi luoghi che ho voluto visitare da Assessore è stata l’Aula del Nuti. La Malatestiana è un luogo estremamente suggestivo, con al suo interno un’armonia di forme, colori e luci che la rendono più bella di ogni altra biblioteca. È il simbolo della nostra città e da tempo era richiesta una figura che potesse scientificamente rappresentare il nostro patrimonio”.

“Abbiamo cercato – commenta la Dirigente Tagliabue – di identificare bene quale è il ruolo del Direttore scientifico. È apparso immediato che il livello di conoscenze specialistiche legate a questa figura dovesse essere elevato. Abbiamo richiesto competenze in Archivistica, Storia dell’arte, Codicologia, Conservazione e restauro del materiale antico, una buona conoscenza della lingua latina e un alto bagaglio di competenze specialistiche. Il Direttore scientifico infatti oltre ad avere la capacità di governare la rete di relazioni interne ed esterne deve saper rappresentare con autorevolezza l’Amministrazione nei contesti culturali. Spiccata infine deve essere la capacità di ricercare soluzioni innovative ed originali finalizzate alla conservazione e alla valorizzazione del patrimonio bibliotecario”. 

Dal 4 maggio la Direttrice scientifica della Biblioteca Malatestiana è la Dottoressa Giliola Carmen Barbero. Docente all’Università di Udine e di Milano, Barbero ha condotto ricerche sul commercio librario nel XVI secolo ed è stata la responsabile del disegno del modello logico di un’applicazione Web che permette la registrazione e l’analisi dei prezzi applicati ai libri nel corso del XVI secolo, e la loro evoluzione nel tempo”. 
Nel 2004 ha proposto all’Ufficio beni culturali della Regione Lombardia di realizzare il Censimento dei manoscritti medievali conservati in Lombardia e a questo scopo ha promosso in prima persona la collaborazione tra università, soprintendenza, archivi, biblioteche e raccolte di famiglie private. Dopo avere eseguito una ricognizione dei software esistenti, ha disegnato un nuovo modello logico per un’applicazione Web (l’attuale Manus OnLine) dedicata alla descrizione scientifica dei manoscritti e al loro censimento sul territorio, nel rispetto delle pratiche e degli standard internazionali.

L’applicazione fu proposta e fu accettata sia dalla Regione Lombardia sia dall’Istituto centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCU), che in questo modo, su proposta di chi scrive, accettarono di collaborare con l’Università degli Studi di Milano (Dipartimento di informatica) alla realizzazione e ai test del software nazionale Manus Online. 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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