Molte famiglie aspettavano da tempo questo giorno e finalmente è arrivato.
Oggi a Cesena (primo comune capoluogo in Romagna) partono ufficialmente i Centri estivi privati convenzionati (compresi quelli della rete degli Oratori) per i bambini e i ragazzi dai 6 ai 14 anni.
Ai nastri di partenza le attività di Artexplora, Baby Birba, A.S.D. La Cantera, Polisportiva Aurora, Le Favole e A.S.D. Nuotando.
Nei prossimi giorni invece partiranno le attività di tutti gli altri Centri privati per un totale di oltre 30 realtà.
A queste, a partire da mercoledì 10 giugno, si sommeranno i Centri estivi comunali per i bambini dai 3 ai 6 anni che saranno suddivisi in 6 periodi, dal 10 al 19 giugno, dal 22 giugno al 3 luglio, dal 6 al 17 luglio, dal 20 al 31 luglio, dal 3 al 14 agosto e dal 17 al 28 agosto, presso i locali delle Scuole dell’Infanzia di Case Finali, Fiorita, Sangiorgi/Mulini, Ippodromo, Macerone, San Mauro, Vigne Centro e Vigne Parco.
“Ce l’abbiamo fatta – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – ma non è stato facile.
I nostri uffici comunali, di concerto con la Regione Emilia-Romagna, hanno lavorato senza sosta per rispondere efficacemente alle Linee guida nazionali e regionali e hanno collaborato con i gestori dei Centri estivi per la definizione delle proposte delle diverse iniziative che avranno luogo nel corso dell’estate.
Quest’anno i Centri assumono una grande importanza, più del solito, essendo molto attesi tanto dalle famiglie quanto dai bambini e dai ragazzi che in questi mesi sono stati costretti in casa senza poter frequentare la scuola, gli allenamenti sportivi al pomeriggio e i propri amici.
L’estate di tutti loro sarà dunque all’insegna del divertimento, della creatività e delle relazioni sociali all’aria aperta.
Per questa ragione siamo al lavoro per aggiungere un terzo turno, dando così alle famiglie la possibilità di iscrivere nuovamente i propri figli per altre due settimane.
Ora siamo in attesa di conoscere le Linee guida nazionali relative all’apertura del Centri estivi per i bambini e le bambine da 0 a 3 anni. A tal proposito, mercoledì 10 giugno prenderemo parte a un incontro in Regione”.
Al momento sono 314 le domande di iscrizione presentate per prendere parte ai Centri estivi comunali; invece i Centri estivi privati e convenzionati potranno essere frequentati da oltre 600 ragazzi e ragazze, per un totale di quasi 1000 bambini/e e ragazzi/e coinvolti/e.
I Centri estivi entrano nel vivo a Cesena a seguito dell’approvazione del Protocollo regionale per una riapertura in piena sicurezza.
Tutti i gestori hanno l’obbligo di osservare scrupolosamente le regole sanitarie e il distanziamento indicato e di garantire così la massima tutela della sicurezza e della salute di bambini, ragazzi, educatori e familiari.
Inoltre, tutte le attività dovranno essere organizzate a gruppi così da poter assicurare il distanziamento tra i partecipanti.
Contributi Regionali.
La Regione Emilia Romagna concede contributi a sostegno delle famiglie che hanno la necessità di utilizzare servizi estivi per bambini e ragazzi da 3 a 13 anni (nati dal 2007 al 2017) delle Scuole dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado, nel periodo di sospensione estiva delle attività scolastiche/educative.
Per richiedere il contributo, è necessario che entrambi i genitori (o uno solo, in caso di famiglie mono genitoriali) lavorino e che l’ISEE del nucleo familiare non superi i 28mila euro.
Le domande devono essere presentate entro il 30 giugno esclusivamente online.
Il Comune di Cesena assegna inoltre, con risorse proprie, specifici contributi per sostenere la frequenza delle attività estive (centri estivi) da parte di bambini e bambine dai 6 ai 14 anni.
Per tutte le info consultare http://www.comune.cesena.fc.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/44750
Il Comune si fa carico dell’assistenza aggiuntiva per i bambini e i ragazzi con disabilità a cui viene così garantita pienamente la possibilità di frequentare i Centri.
Si ricorda inoltre che, al fine di elevare il livello di precauzione sul piano sanitario, la Regione ha messo a disposizione di tutti gli operatori coinvolti la possibilità di sottoporsi a tampone naso-faringeo per la ricerca del SARS-COVID-2.