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La città che vorrei

Laboratorio online per le classi iscritte a #cambiamomarcia



Nel mese di Febbraio era in corso la realizzazione, a cura della Cooperativa Controvento, dei percorsi didattici gratuiti di educazione alla sicurezza stradale e alla mobilità sostenibile previsti (come azione dedicata alle scuole) dal progetto “Cambiamo marcia”.

La maggior parte dei laboratori, coerentemente con gli obiettivi del progetto, si sarebbe dovuta svolgere all’aperto in boschi, parchi urbani, giardini scolastici, lungo le strade, in campagna, lungo gli argini dei fiumi o sulla riva del mare. 

La chiusura delle scuole per l'emergenza sanitaria ha imposto però una "pausa forzata" a questo programma.
A distanza di un mese dall’inizio del lockdown, Controvento, in collaborazione col CEAS, ha presentato una proposta alternativa, subito accolta dalle insegnanti, per far ripartire gli incontri con le classi su piattaforma digitale.


IN COSA CONSISTE IL LABORATORIO ONLINE
DIALOGO con alunni e insegnanti basato su “domande e risposte”, partendo dalla situazione che i bambini stanno vivendo. 
Le porte delle loro finestre e abitazioni non saranno considerate delle linee di confine ma un nuovo orizzonte, attraverso il quale osservare i cambiamenti in atto e immaginare nuove prospettive. 
RIFLESSIONE collettiva arricchita dal vissuto dei bambini, dai loro “viaggi” documentari, dalle loro domande, dai loro dubbi e dalle loro inquietudini. FINESTRA aperta sul mondo in cui, attraverso la condivisione di pensieri,disegni, scritti, immagini fotografiche, registrazioni audio e articoli apparsi sulla stampa locale e internazionale si proverà a leggere i fatti, a comprendere in che modo ciascuno sia interconnesso con i fatti che accadono all’esterno e a immaginare che tipo di mondo sarà possibile rimodellare dopo la fine del confinamento.

I PRIMI RISULTATI RACCOLTI
Da un'idea di uno studente dell'Università di Bologna, che insieme ad altri due suoi colleghi sta svolgendo il Service Learning presso Controvento, è nata l'iniziativa di raccogliere in due nuvole di parole i sentimenti dei bambini durante il confinamento. I loro pensieri, espressi durante il primo di due incontri sono stati rappresentati in due nuvole distinte.

Nella nuvola a forma di "cane e gatto" sono state rappresentate le percezioni negative ovvero i cambiamenti che li hanno fatti soffrire, le abitudini quotidiane e le persone di cui hanno sentito la mancanza. E' una nuvola che rappresenta la nostalgia. 

Nella nuvola a forma di "albero" sono state rappresentate le percezioni positive ovvero i cambiamenti vantaggiosi e costruttivi, che hanno rilevato all'interno delle loro case e oltre le loro finestre e porte domestiche. Ciò che invece è difficile trasmettere con semplici parole, ma che è passato attraverso l'ascolto, è il senso di solitudine e di vuoto, che molti di loro hanno saputo comunicare.

In qualche caso, le due nuvole possono presentare la stessa parola o la stessa azione, vissuta da alcuni come una perdita e da altri come un guadagno. 
Ciò è dovuto al fatto che i bambini residenti in città e in appartamento soffrono molto di più il lockdown in quanto li confina rigidamente all'interno delle quattro mura domestiche. Per loro la perdita del movimento, del vedere volti diversi e dello stare all'aperto è più acuta.
Nel caso di chi è figlio unico, addirittura, il guadagno di tempo che i più sottolineano positivamente può essere percepito come elemento negativo e causa di noia. 
Al contrario, i bambini che risiedono in campagna, durante il lockdown, hanno percepito il guadagno di tempo come un elemento positivo, che gli ha permesso di esplorare in bici e a piedi, da soli o con i fratelli i campi attorno a casa.

Tutti i bambini, sia i bambini che risiedono in città che quelli che vivono in campagna, hanno rilevato in maniera positiva la riduzione dell'inquinamento e la minore pressione esercitata dagli umani sulle popolazioni animali.
Apprezzano particolarmente la maggiore disponibilità dei genitori così come la possibilità di scoprire, fare e apprendere cose diverse.
Quasi tutti hanno potuto in questi giorno osservare gli animali e il loro comportamento e imparare cose nuove.

IL RISULTATO FINALE
Osservazioni, riflessioni, indicazioni utili ad orientarci nella riorganizzazione dopo la "pausa forzata"  per riaprire le città partendo dai bambini , alleati fondamentali per immaginare e sognare la città che vorremo costruire.

 
 
 
Le percezioni negative ovvero i cambiamenti che hanno fatto soffrire i bambini, le abitudini quotidiane e le persone di cui hanno sentito la mancanza.
 
Le cose-esperienze positive che i bambini hanno potuto apprezzare durante questo periodo.
 
La città che vorrei costruire.
 
 
 
 
 
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