Con l’inizio della bella stagione sono partiti in tutta l’area cittadina gli sfalci dell’erba, che proseguiranno per le prossime settimane.
Occorre sempre tener conto di eventuali variabili meteorologiche, perché è evidente che l’arrivo del maltempo potrebbe rallentare la tabella di marcia. In questa particolare e straordinaria situazione di emergenza il programma è stato definito tenendo conto delle priorità di intervento in tutte le aree verdi residenziali e a ridosso delle abitazioni dei cesenati.
Una decisione stabilita sulla base delle disposizioni ministeriali in vigore che non consentono l’accesso alle aree verdi pubbliche, ai giardini pubblici e ai parchi comunali, nei quali verranno comunque effettuate le operazioni in coda al giro di sfalci programmato.
Le operazioni, eseguite dalle ditte incaricate con il coordinamento dei tecnici comunali, copriranno una superficie complessiva che si estende per oltre 1,5 milioni di mq.
Il primo sfalcio interesserà: Case Finali, Pievesestina, Ippodromo (Conca verde), Case Frini (Ponte Pietra), San Vittore, San Carlo, Parco della Rimembranza, Biblioteca Malatestiana e parte della zona Vigne.
“Generalmente, l’avvio degli sfalci delle nostre aree verdi – precisa l’Assessore Christian Castorri – aveva come priorità i parchi pubblici comunali. In questo momento, in cui è vietato su tutto il territorio nazionale l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici, abbiamo ritenuto opportuno concentrare le operazioni in quelle zone residenziali maggiormente popolate tale da rispondere alle situazioni più urgenti a ridosso delle abitazioni.
Nel corso delle prossime settimane procederemo in tutte le zone della città fino a interessare i parchi e le aree verdi comunali attualmente chiusi al pubblico.
Ringrazio inoltre i tecnici e tutti gli addetti ai lavori all’opera: non è facile lavorare in questa condizioni, è necessario osservare tutte le misure di prevenzione, ma è pur vero che proprio in situazioni così delicate non ci si deve dimenticare della cura della città”.