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Nuovo Coronavirus, l’Istituto Superiore di Sanità sulla sanificazione delle strade

La disinfezione delle strade risulta una misura per la quale non è accertata l’utilità, in quanto non esiste alcuna evidenza che le superfici calpestabili siano implicate nella trasmissione di COVID-19.
Esistono invece chiare evidenze che la trasmissione dei coronavirus incluso SARS-CoV-2, avviene attraverso il contatto stretto tra un soggetto suscettibile e un soggetto infetto o con superfici/oggetti contaminati nelle immediate vicinanze o usati da quest’ultimo.

A chiarirlo è l’Istituto Superiore di Sanità ribadendo che l’eventuale contagio attraverso superfici è assolutamente marginale rispetto a quello interumano, che resta la vera modalità di trasmissione.

“Molti Comuni – commenta il Sindaco Enzo Lattuca – hanno adottato il sistema di sanificazione delle strade, Cesena ha deciso di non farlo non ritenendolo necessario e utile.
Abbiamo più volte interpellato l’Asl e l’Assessorato regionale alla Sanità che, sulla base delle evidenze scientifiche in loro possesso, ci hanno confermato che la sanificazione delle strade non viene ritenuta una pratica utile a prevenire il contagio.
In questo momento di emergenza è importante concentrarsi sulle misure più efficaci e che tutti dobbiamo osservare: lavarci le mani di frequente tutte le volte che usciamo di casa per andare a fare la spesa o per recarci al lavoro, mantenere le distanze sempre e in ogni situazione dalle altre persone.
Solo comportandoci in questo modo eviteremo la diffusione del contagio del virus”. 

La via primaria di trasmissione del SARS-CoV-2 è rappresentata dalle goccioline emesse dalle persone infette: saliva, colpi di tosse, starnuti, e poi i contatti diretti personali, le mani non lavate oppure lavate in maniera inappropriata che vengono portate poi alla bocca, al naso e agli occhi.
L'eventuale contagio attraverso superfici risulta dunque assolutamente marginale rispetto a quello interumano, che resta la vera modalità di trasmissione.

Il fatto che sia marginale significa che è possibile, certo, ma ci si dovrebbe concentrare soprattutto su come evitare le altre molto più frequenti modalità di trasmissione del virus.

Ad oggi dunque sulla base delle conoscenze scientifiche disponibili, non esistono evidenze a supporto dell’efficacia della sanificazione delle strade e pavimentazioni esterne con prodotti chimici disinfettanti o igienizzanti.
Tali procedure, rimarca l’ISS, hanno inoltre implicazioni logistiche ed economiche da considerare, in assenza di reale beneficio nel controllo dell’epidemia da SARS-CoV-2.

Le norme igieniche adottate ed emanate dalle disposizioni sul COVID – 19 permettono di escludere altri rischi derivanti da superfici stradali che, ad oggi, non risultano implicate nella trasmissione del COVID-19.

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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