Rendere la scuola alleata dell’ambiente e favorire la diffusione di una cultura green tra i più giovani.
Parte da questo presupposto l’azione ecosostenibile del Comune di Cesena che ormai da anni è schierato in difesa dell’ambiente e che oggi accoglie ancora una volta l’appello dei Fridays For Future che chiedono alle Istituzioni azioni concrete contro i cambiamenti climatici reclamando il proprio diritto al futuro.
Detto, fatto: è proprio tra i banchi di scuola che la Giunta, seguendo gli obiettivi di mandato del Sindaco, interviene tramite l’approvazione di progetti per la riduzione dei rifiuti nelle scuole e negli edifici pubblici e l’adesione al bando Atersir 2020 per l’assegnazione di contributi per la realizzazione di queste specifiche iniziative.
A seguito dell’introduzione dei 90 erogatori di acqua di rete nelle scuole cesenati e la consegna di 18 mila borracce agli studenti (azioni previste dal progetto “Verde Aqua docendo discimus” di Unica Reti), al centro dell’azione intrapresa dall’Amministrazione comunale di Cesena troviamo: l’installazione degli asciugatori elettrici nelle scuole e negli edifici pubblici comunali (2 per ogni piano della maggior parte delle Scuole primarie – 22 scuole su 25 totali – 8 nel Palazzo comunale e 4 in Biblioteca Malatestiana) in un’ottica di minore produzione di salviette asciugamani e di un abbattimento dei costi ordinari; e l’introduzione dei bicchieri monouso agli eventi sportivi dilettantistici o agonistici che vedono a Cesena una nutrita partecipazione di cittadini di tutte le età, allo scopo di ridurre i rifiuti e aumentare la raccolta differenziata.
“Cesena – commenta l’Assessora alla Sostenibilità ambientale Francesca Lucchi – è stata la prima città in Emilia-Romagna a rispondere all'appello del movimento globale Fridays for Future lanciato dall'attivista svedese Greta Thunberg e ha dichiarato l'emergenza climatica, unendosi alle altre città italiane come Milano e Napoli.
L’appello si è tradotto nell’immediato in azioni incisive che rispondono alle criticità ambientali attuali.
Queste tre iniziative, che presentiamo aderendo al Bando Atersir 2020, sono state individuate in un’ottica di riduzione dei rifiuti usa e getta, carta in relazione agli asciugatori (con un risparmio totale di 27.425,0 kg all’anno) e plastica per le stoviglie in uso nel corso di manifestazioni sportive o alle sagre e alle fiere più in generale”.
Il riferimento è al progetto “EcoCorse” che prevede la creazione di una rete di società sportive e alla quale sarà affidato il compito di mettere in atto un piano concreto salvambiente per la riduzione della produzione di rifiuti nel corso degli eventi (corse, maratone) in un’ottica di sostenibilità.
Tra le azioni previste si pensa all’introduzione di bicchieri rigidi per le manifestazioni con oltre 6 mila atleti.
“Considerando che ogni atleta – spiega l’Assessora – può mediamente fare uso di almeno 4 bicchieri a manifestazione, l’immediata riduzione di rifiuti è di circa 24 mila bicchieri.
Il progetto inoltre tende a educare gli utenti a una cultura del risparmio, il cui modello potrà essere replicato per altre occasioni aggregative con piatti, bicchieri, posate riutilizzabili e lavabili puntando a una riduzione netta dei rifiuti a livello territoriale”.