Per l’intero mese di febbraio il grande pubblico potrà ammirare due “nuovi” manoscritti nell’atrio della Biblioteca Malatestiana, nelle stesse teche in cui nel corso di dicembre e di gennaio sono stati esposti due splendidi esemplari della Bibbia, risalenti ai secoli XIII e XIV.
Si tratta di due esemplari contenenti le opere di Seneca, entrambi provenienti dalla raccolta di Giovanni di Marco, medico riminese che ebbe in cura il signore di Cesena e che alla sua morte lasciò in dono alla Malatestiana la sua biblioteca.
Una collezione ricca di opere mediche e filosofiche che ha certamente arricchito quella di Malatesta Novello con testi scientifici ma anche classici: Galeno e Avicenna, ma anche Aristotele, Cicerone, Virgilio, Seneca.
Il manoscritto S.XX.1, che contiene diverse opere di Seneca, risale al 1290 circa e si distingue per le note a margine, una delle quali proprio di mano del medico che ha aggiunto il suo commento ad un passaggio del testo, a testimonianza del suo reale interesse per la filosofia e la civiltà classica.
Il codice D.XXVI.5, con le sole tragedie, mostra una semplice ma articolata decorazione a colori rosso e blu alternati, e soprattutto con le iniziali decorate da animali fantastici, a tinte vivaci su fondo oro.
Da notare anche le maniculae presenti su molte carte per indicare alcune parti del testo.