Ben 265 partecipanti e 241.249 chilometri percorsi in totale. Sono questi i numeri della seconda edizione del progetto #cambiamomarcia, che ha l’obiettivo di favorire scelte di mobilità sostenibile, individuali e collettive, da parte dei cittadini a partire dai cambiamenti di abitudini quotidiane. A confermarli è l’Assessora alla Mobilità sostenibile e alla Viabilità Francesca Lucchi rispondendo all’interrogazione presentata dal Gruppo consigliare della Lega. I numeri parlano chiaro e confermano non solo l’ottima accoglienza che i cesenati hanno riservato al progetto co-finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare nell'ambito del “Programma sperimentale nazionale di mobilità sostenibile casa-scuola e casa lavoro”, ma anche i benefici a livello di sostenibilità ambientale.
“Basti pensare – precisa l’Assessora Lucchi – che sono 34,5 le tonnellate complessive di CO2 risparmiate per non aver usato l’automobile o la moto. Inoltre sono stati guadagnati incentivi economici pari a 31.161,17 euro, con alcuni utenti molto attivi che hanno superato il limite massimo dei 50 euro al mese e una media di 120 euro per partecipante”. Interessante inoltre è la presenza femminile: sono infatti le donne (57%) le più propense a rinunciare all’auto rispetto agli uomini. Mentre, per quanto riguarda la fascia di età, il progetto coinvolge trasversalmente più generazioni, ma a preferire la bici sono soprattutto le persone dai 51 ai 60 anni (30% degli utenti). Segue, con il 26%, la fascia di età che va dai 41 ai 50 anni.
Gli spostamenti in bicicletta casa-lavoro e casa-scuola, così come la CO2 risparmiata, elemento cardine alla base della valutazione del progetto Ministeriale oggetto del finanziamento, vengono monitorati e contabilizzati da WECITY, l’unica app attualmente sul mercato in grado di svolgere questo tipo di monitoraggio. L’app, risponde l’Assessora, “è stata giudicata positivamente dal 74% degli utenti che l’ha regolarmente utilizzata dal proprio smartphone, semplicemente accedendovi per ogni pedalata casa-lavoro o casa-scuola in bici”.
In merito al numero di adesioni, Lucchi informa che le domande presentate inizialmente sono state 385 e che di queste 38 sono state escluse perché l’utente è risultato residente in un altro comune o perché aveva già ricevuto l’incentivo nella prima edizione del progetto. In 29 invece hanno rinunciato a partecipare durante la fase di incontro per la sottoscrizione del percorso casa-lavoro o casa-scuola, a seguito della puntuale informazione sulle regole di partecipazione. Inoltre, altri utenti hanno rinunciato per diversi motivi e 39 utenti, regolarmente partecipanti al progetto, probabilmente non raggiungeranno l’importo minimo dell’incentivo di 20 euro nei 7 mesi di attività che è la condizione minima per riconoscerlo (circa 10 chilometri al mese).
Sono, in conclusione, 265 le persone che hanno dato continuità alle loro pedalate dal 1° aprile al 31 ottobre, giorno di conclusione della seconda edizione del progetto, un numero significativo soprattutto considerando che l’82% dei partecipanti ha mantenuto l’abitudine a muoversi in bicicletta. “Ricordo – aggiunge l’Assessora – che uno dei requisiti inseriti nel bando di adesione al progetto #cambiamomarcia consisteva nel non utilizzare abitualmente la bici negli spostamenti casa-lavoro e casa-scuola, ovvero di essere soliti farli in auto o in moto al momento dell’adesione al progetto. Tale condizione è stata verificata con un rapporto di chiara, persuasiva informazione personale svolta con ogni singolo utente che ha portato alla rinuncia di 16 persone che, in sede di incontro, hanno dichiarato di utilizzare già la bicicletta per spostarsi”.
IL PROGETTO. “Cambiamo marcia” è un bando che prevede incentivi economici chilometrici per chi risiede nei due Comuni di Cesena e Cesenatico e decide di utilizzare la propria bici per recarsi al lavoro lasciando a casa l’autovettura. La seconda edizione del progetto ha introdotto novità importanti, anche sulla base delle richieste e dei risultati del primo anno di attuazione del progetto. Quest'anno infatti usufruiscono per la prima volta degli incentivi anche gli studenti maggiorenni o i genitori di studenti residenti a Cesenatico che hanno scelto la bicicletta per raggiungere la sede scolastica sita in città o nei Comuni limitrofi.