Via libera per l'interramento dell'elettrodotto a doppia terna di Rete Ferroviaria Italiana (Rfi) che corre nella zona di Case Frini. E' stato siglato, infatti, nei giorni scorsi l'accordo definitivo tra Comune, Provincia e privati relativo a questo intervento. Si conclude così un percorso avviato nell'estate scorsa: grazie all'intesa raggiunta, finirà sottoterra un tratto lungo oltre un chilometro, compreso tra la via Cesenatico (in prossimità del viadotto Martin Luther King) e la via Montefiore.
Il costo dell'opera è preventivato in oltre 2 milioni di euro, e sarà completamente sostenuto dai privati, senza alcun onere per l'Amministrazione. In cambio sarà loro riconosciuto lo stesso indice di utilizzazione territoriale di analoghe aree residenziali del piano regolatore: oggi infatti l'indice potenziale è ridotto per la presenza dell'elettrodotto. L'utilizzo dell'indice è reso possibile perché, grazie all'interramento, si ridurranno le superfici comprese nelle fasce di rispetto dell'elettrodotto per le quali le norme del Prg prevedono una capacità edificatoria molto più bassa (-70%).
"Questa operazione - sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l'Assessore alle Politiche di qualificazione urbana Orazio Moretti - produrrà notevoli benefici: per la popolazione, per l'ambiente e il territorio. Il più evidente, naturalmente, è la scomparsa dei piloni, che rappresentano senza dubbio un elemento di forte impatto visivo nell'orizzonte urbano. Ma non meno significativa è la riduzione delle fasce di tutela a salvaguardia della salute umana, l'ottimizzazione dell'uso del suolo con minore impermeabilizzazione dei suoli, la riorganizzazione/ridistribuzione degli assetti urbanistici, permettendo nelle zone liberate dall'elettrodotto una maggiore densità e varietà di funzioni, a tutto vantaggio della la qualità urbana".
"Questo primo intervento di interramento - proseguono Sindaco e Assessore - rappresenta l'avvio di un più ampio disegno strategico, con l'obiettivo, nel medio termine, di dismettere altri tratti dell'elettrodotto che frammentano la continuità del territorio urbanizzato.
Questa circostanza è più che mai reale dal momento che vaste porzioni di aree dismesse del territorio comunale trovano una loro nuova fisionomia attraverso i processi di riqualificazione urbana (come nel caso dell'area dell'ex Mercato ortofrutticolo nel futuro quartiere "Novello") la cui attuazione è affidata allo strumento dell'accordo di programma. Questi impegnativi strumenti di governo del territorio, che coniugano e portano convergenza interessi pubblici e privati, potranno in futuro diventare l'adeguato mezzo attraverso il quale reperire le risorse necessarie per dare concretezza agli obiettivi di miglioramento della qualità e di vivibilità dell'ambiente urbano".
Ufficio stampa
Federica Bianchi